Charlie Sheen ancora al centro dell’attenzione: dopo aver rivelato al mondo di essere sieropositivo e di aver ricevuto molte minacce, l’attore aveva anche parlato anche della propria depressione facendo intendere che la sua vita non fosse stata così rosea come molti pensavano così come la sua fama da latin lover. Una sua ex assistente ha raccontato ai microfoni di un’emittente radiofonica che il personale dell’attore era a conoscenza della sua diagnosi di Hiv e che lui ha vissuto gli ultimi anni rintanato in una sola stanza della sua villa a Hollywood da 20 milioni di dollari, trasformata in un covo di droga (soprattutto cocaina, ma non solo) e in cui riceveva le continue visite di prostitute, costrette a firmare un documento di non divulgazione.
Mentre il numeroso staff era al piano di sotto a sua completa disposizione, Charlie Sheen “non usciva mai da quella stanza e in casa teneva un sacco di denaro contante per pagare per le prostitute e per i farmaci. Ha dato fino a 50mila dollari per una serata a qualche ragazza che davvero gli piaceva“. L’ex assistente ha poi parlato anche delle moglie e fidanzate della star: “Denise Richards è sempre stata un angelo, mentre la sua terza moglie Brooke Mueller lo ha minacciato molte volte di gettarlo in pasto alla stampa pubblicando la diagnosi e lo faceva ogni volta che avevano un litigio“. Quattro anni con questa spada di Damocle sulla testa, oltre al dover vivere sapendo di essere sieropositivo, non devono essere stati facili da gestire e forse è anche per questo che dopo la rottura Sheen ha scelto di puntare su rapporti “professionali”.
Il contratto da firmare (fatto pervenire al giornale InTouch Weekly) vietava a chiunque di divulgare quelle definite come “informazioni riservate” ad amici, familiari, social network, mezzi di comunicazione e giornali. Chi avesse rotto il silenzio avrebbe dovuto pagare una multa di 100mila dollari. Perché allora dopo aver fatto tanto per non far trapelare nulla, la scelta di rivelarlo a tutti? “È stato ricattato da più di una persona ed è stato costretto a pagare il silenzio, ma dopo aver speso quasi dieci milioni di dollari, non ce la faceva più e ha scelto di fare coming out“.
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