Daryl è senza dubbio uno dei personaggi più interessanti di The Walking Dead, anche se col passare delle stagioni la sua figura ha perso un po’ di quell’alone di mistero che lo caratterizzava. Inevitabile, certo, ma per assurdo umanizzarlo così tanto ha portato qualche appassionato a disaffezionarsi. In questo episodio, incentrato principalmente sul cacciatore interpretato da Norman Reedus, vengono a galla anche altri aspetti del suo carattere e dai primi commenti sui social sembra che i telespettatori abbiano gradito. Lo avevamo lasciato a bordo della sua moto mentre conduceva l’orda degli zombie lontano da Alexandria con l’aiuto di Sasha (Sonequa Martin-Green) e Abraham (Michael Cudlitz), e così ritroviamo lo strano trio che dopo aver portato a termine la missione finisce in un’imboscata. Daryl, ferito, si rifugia nel bosco, ma viene catturato da tre persone misteriose, che sembra non abbiano però nulla a che fare con l’agguato precedente.
Tralasciando la facilità con cui viene sorpreso e quella ancor meno realistica di come riesce a fuggire, è interessante il rapporto di fiducia che si instaura immediatamente tra di loro quando scoprono di avere un nemico in comune. Ma cosa vorranno quegli uomini dai fuggitivi? Le risposte sono rimandate a data da definire, ma è probabile possa tornare utile questo interrogativo nelle prossime puntate. Come spesso accade anche in questo caso però il ritmo subisce dei notevoli sbalzi. Il lungo faccia a faccia tra Sasha e Abraham spezza la tensione e c’è anche il tempo per un velato corteggiamento che potrebbe portare a una storyline romantica.
Come il precedente, anche questo episodio scorre senza particolari colpi di scena, con Daryl che invita la coppia (sì, prima erano in tre) a unirsi a lui e andare ad Alexandria, ma il tradimento è dietro l’angolo e il cacciatore si troverà da solo, senza armi né motocicletta. Sopravvivere ai walkers però non rappresenta davvero più un problema, anzi, ormai i mostri sembrano più una noia che un pericolo. E l’unico pericolo che corre questa stagione dopo l’inizio adrenalinico è proprio quello di annoiare. Gli ultimi secondi però finalmente regalano una sorpresa molto attesa: una richiesta di aiuto. La voce è quella di Glenn?
Foto by Facebook
Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…
Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…
Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…
Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…
Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…
L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…