Continua la querelle fra il “mostro sacro” Robert De Niro e la regista e sceneggiatrice italiana Stefania Grassi. Quest’ultima ha accusato di plagio il due volte Premio Oscar, sostenendo che abbia rubato una sua sceneggiatura per realizzare il cortometraggio Ellis, di cui lui stesso è interprete, scritto da Eric Roth (Forrest Gump) e diretto da JR. La sceneggiatura in questione sarebbe quella del cortometraggio L’uomo in frac, che la Grassi aveva inviato alla Tribeca film sperando di vederlo realizzato e di vedere proprio De Niro nel ruolo del protagonista Giosuè Calliardo. L’opera è stata respinta. Ma in effetti Ellis contiene diverse parti che la ricordano parecchio. Così Stefania ha fatto causa al celebre attore, il quale ha risposto tramite il suo legale Tom Harvey.
“L’idea che il due volte premio Oscar – ha detto l’avvocato – abbia fornito al vincitore dell’Oscar Eric Roth la sceneggiatura di un’autrice italiana sconosciuta così che il signor Roth potesse usarla per scrivere il corto di 14 minuti su Ellis Island e la prima esperienza dei migranti, non solo è assurda, è calunniosa”. De Niro, ha continuato, “non accetta script e anche se qualcuno gliene propone uno, direttamente o tramite un amico, il materiale viene inviato al suo agente“. Di conseguenza “non ha mai letto uno script di questa scrittrice sconosciuta e non l’ha passato a Roth“. E inoltre, sempre secondo le parole di Harvey, ha partecipato gratuitamente al progetto di Ellis perché molto colpito dai contenuti.
Nonostante si trovi a lottare contro un titano, la Grassi non si arrende: “C’è una documentazione estesa – ha scritto su Facebook – che dimostra il plagio del mio lavoro“. Ricordiamo, comunque, che Roth è stato già accusato di plagio nel 2009, per Il curioso caso di Benjamin Button, dalla scrittrice italiana Adriana Pichini. Meditate, gente, meditate…
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