Gli autori di Arrow hanno abituato i telespettatori ad autentiche partenze a razzo e anche in questa sesta puntata della quarta stagione l’inizio è scoppiettante. E non poteva essere altrimenti dopo le sorprese riservate nel precedente episodio, in particolare la scoperta di Felicity (Emily Bett Rickards) riguardante il destino di Ray (Brandon Routh). L’indagine va avanti e la nuova proprietaria della Palmer Tech scopre che il suo ex capo (e fidanzato) è ancora vivo e vegeto, anche se miniaturizzato e tenuto prigioniero. A questa rivelazione segue un atteggiamento assai meno dolce e romantico nei confronti di Oliver (Stephen Amell), spiazzato dal comportamento della sua amata e forse meno deciso del solito nel gettarsi a capofitto nell’operazione salvataggio, ma la sensazione è quella che sia tagliato fuori nettamente dalla ragazza.
Certo è che Olly non le semplifica la vita e, assumendo i tratti di un fidanzatino geloso e quasi opprimente, le fa una sorpresa non proprio piacevole e invita la madre (Charlotte Ross) a venirla a trovare. Questo personaggio, opposto della figlia in tutto e per tutto, è già comparso nella serie regalando momenti di comicità (e qualcuno d’emozione), ma non ha mai convinto fino in fondo. C’è da dire che le litigate tra i due fidanzati sono decisamente spassose (il nome in codice “Cicciobello”, ma anche l’invito a cena), anche se si perde quel pizzico di thriller che tanto piace ai telespettatori. Per fortuna ci pensa il solito Damien Darhk (Neal McDonough) a donare quel velo oscuro, ed è proprio il magnifico villain che tiene prigioniero Ray.
Mentre nei flashback Oliver indaga su quale magico segreto si celi nell’isola, nel presente Felicity è sempre più infastidita dal comportamento del suo uomo e si arriva finalmente a un chiarimento che porta a galla un problema molto più radicato che il solo sentirsi in colpa per la sorte di Ray. La ragazza ha perso troppo se stessa stando insieme a Oliver e ammetterlo a voce alta non può che portare a una scelta dolorosa. A tirar su di morale il geloso supereroe ci pensa Diggle, più convincente del solito in versione saggio confessore, ma forse è per gli insulti iniziali (condivisi senza dubbio da tutti i fan). E a proposito di sorprese, perfino la madre di Felicity non è affatto male stavolta. Cosa che invece non si può ancora dire di Sarah (Caity Lotz), poco coinvolta nella storia e mai incisiva, ma avrà la sua chance nello spinoff Legends of Tomorrow. Il finale meglio come sempre non svelarlo, ma lo scontro tra Green Arrow e Darhk è davvero… magico. Così come un certo bacio.
Se ve le fosse perse, ecco le recensioni delle puntate precedenti:
4×01
4×02
4×03
4×04
4×05
E il promo del prossimo episodio
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