La puntata precedente (qui la recensione), interamente incentrata su Morgan Jones (Lennie James), ha mostrato, attraverso un lungo ed emozionante flashback, le avventure di questo personaggio prima che si ricongiungesse al gruppo di Rick (Andrew Lincoln) e avesse l’opportunità di entrare a far parte di una comunità come quella di Alexandria. Il nuovo episodio si ricollega invece agli eventi dei primi tre, riportando i telespettatori al presente e mostrando loro ciò che sta accadendo dopo l’attacco dei Wolves, ma soprattutto quello che tutti vogliono sapere è se Glenn (Steven Yeun) sia davvero morto come è sembrato, oppure si è trattato solo di un diabolico inganno dei produttori. Che per sviare ancora di più lo hanno tolto anche dai titoli di testa.
La puntata inizia con Rick che torna in città inseguito da un orda di vaganti. Lo sceriffo è riuscito a salvarsi dall’attacco dei Wolves ma non è riuscito a tenere i walkers lontani da Alexandria. Ora sono costretti a barricarsi ancora meglio e pensare a loro stessi, ma senza perdere la convinzione che i loro amici sapranno cavarsela. Daryl, Abraham e Sasha, da una parte, Glenn e Nicholas dall’altra. Le parole di Michonne però non sono di buon auspicio. Maggie (Lauren Cohan), spaventata per la sorte del suo amato, decide di andarlo a cercare e si avventura nelle fogne con l’aiuto di Aaron, al quale confessa di essere incinta. Tutte le strade però sono interrotte dai non morti e i due sono costretti a tornare indietro.
Nel frattempo, mentre ad Alexandria tutti cercano di rimettere in ordine le cose, Deanna si lascia andare allo sconforto e dopo un attacco di uno zombie rivela a Rick di non sentirsi all’altezza del suo compito di leader. Al suo crollo psicologico segue una lucida follia che si nota dai suoi occhi spiritati mentre guarda i mostri al cancello. E la puntata finisce così. Senza accenni a Glenn. Questa attesa potrebbe fa ben sperare gli appassionati, convinti ancora che il silenzio sia pensato appositamente per fare una bella sorpresa. Ma si sa, quando si tratta di questo telefilm, sono più probabili quelle brutte. Nonostante questo, la speranza c’è ancora, eccome.
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