“Miracolo o calamità?“: il titolo del telegiornale a inizio puntata fa ben capire le difficoltà dell’inesperta supereroina (Melissa Benoist), che nonostante l’impegno non sempre riesce a salvare la situazione come vorrebbe (e come suo cugino farebbe senza problemi ormai) e finisce addirittura per peggiorare le cose. Più simile a Hancock (il supereroe pasticcione e solitario interpretato da Will Smith) che all’Uomo d’acciaio, Supergirl fatica a trovare una sua dimensione. Al contrario della serie che pare invece dimenarsi bene tra azione, momenti ironici e i dubbi della protagonista circa il suo ruolo nel mondo, confermando quanto di buono visto nella prima puntata e nel trailer di lancio della serie.
Da questo episodio si capisce anche come saranno condotte le indagini della D.E.O. e il fatto che Kara avrà bisogno di parecchio allenamento per essere la salvatrice della città, e non solo. La caccia degli alieni fuggiti alla Zona fantasma prosegue senza sosta e riconoscere il nemico di turno e le sue abilità non è facile. Sarà proprio la kriptoniana, grazie ai ricordi di quando era sul suo pianeta assieme alla madre giudice, a dipanare alcuni dilemmi. Per quanto riguarda l’esercizio, sarà invece sua sorella terrestre (che lavora con la D.E.O.) a farle tirar fuori le unghie, facendole scoprire anche alcune sue debolezze, come la kriptonite. Al centro della puntata, però, c’è (in modo inaspettato) Cat Grant, interpretata da Calista Flockhart.
Tra i personaggi meno convincenti del pilot (leggi la recensione su Velvet Cinema), la fondatrice della CatCo acquista spessore ed è proprio lei a far capire a Kara quanto sia importante fare un passo dopo l’altro, in un faccia a faccia dove emerge la bravura dell’attrice che ha conquistato il mondo con Ally McBeal e Brothers & Sisters – Segreti di famiglia. La parte più spassosa è dedicata allo strano triangolo tra la protagonista, il fotografo Jimmy Olsen (Mehcad Brooks) e il collega Winn (Jeremy Jordan), con i due uomini che si pestano i piedi pur di rendersi utili alla loro amata. Ancora poco incisiva la storyline della puntata che riguarda l’indagine di turno, con un alieno insettiforme intenzionato a tendere una trappola alla supereroina per conto di Astra, gemella della madre di Kara. Anche se è interessante vedere come proseguirà il colpo di scena finale riservato ad Hank Henshaw (David Harewood), capo della D.E.O. Ma il nome già dovrebbe dire qualcosa agli amanti dei fumetti dopotutto…
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