Signori, questo è ormai un mistero in piena regola. Perché la prima volta passi, magari può succedere; ma la seconda desta davvero perplessità e fa anche un po’ indignare. Lo scorso giugno la Rai avrebbe dovuto trasmettere in prima visione tv Bianca come il latte, rossa come il sangue, film tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore (ma anche insegnante e sceneggiatore) palermitano Alessandro D’Avenia. Poi, all’ultimo momento, la programmazione è stata cambiata ed è andato in onda L‘uomo che cavalcava nel buio con Terence Hill. Manco a dirlo, Alessandro c’è rimasto male. Anche perché la spiegazione non è stata rivelata. A distanza di tempo, ecco il film nuovamente inserito nel palinsesto. Appuntamento: mercoledì 4 novembre alle ore 21.20. Secondo quanto riporta Tv Sorrisi e Canzoni, però, la Rai ha deciso di annullare. Ancora.
“Il previsto film in prima tv ‘Bianca come il latte, rossa come il sangue’ – scrive il suddetto settimanale – non andrà in onda. Al suo posto, alle ore 21.20, la terza e ultima puntata di ‘Così lontani, così vicini’“. Si è scelto di puntare, dunque, sul programma condotto da Al Bano Carrisi e Paola Perego. Ma perché? Perché la Rete ammiraglia ogni volta cambia idea, cosa diamine accade “contro” questa pellicola?
Pellicola che, fra l’altro, è andata molto bene nelle sale cinematografiche: nel primo weekend di programmazione (era il 2013) l’incasso ha superato il milione di euro. La regia è di Giacomo Campiotti, i protagonisti sono Filippo Scicchitano (Leo), Gaia Weiss (Beatrice) e Luca Argentero (il prof); la storia è ispirata a un fatto realmente accaduto anche se vi sono diverse differenze rispetto ad esso. L’argomento, il tumore che colpisce anche i più giovani, con tutto ciò che ne consegue, è doloroso ma anche attuale e importante. Dunque cosa accade?
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