Il trailer finale di Star Wars: Il risveglio della Forza ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo, sempre più convinti che il nuovo kolossal possa riportare l’epicità della saga originale che si era persa nella seconda trilogia. L’entusiasmo e la commozione provate seguendo le evoluzioni del Millenium Falcon, rivedendo la principessa Leila/Carrie Fisher o ascoltando le parole di Ian Solo/Harrison Ford mentre racconta ai due giovani protagonisti che tutte le storie che avevano sentito erano reali, hanno però lasciato il posto a un interrogativo: perché Luke Skywalker non compare mai, neppure nel poster ufficiale appena rilasciato?
A mettere la pulce nell’orecchio ci ha pensato addirittura il regista del film J. J. Abrams, il quale, durante un red carpet, ha rivelato all’Associated Press: “Non vedo l’ora che scopriate il perché della sua assenza. Posso solo dirvi che non è stato tolto accidentalmente“. In realtà l’interrogativo ha iniziato a prender piede sui social già da qualche tempo. ovvero dopo il primo trailer in cui si vedeva la sua mano. E assieme ad esso, sono nate le inevitabili teorie, alcune delle quali legate a una vecchia intervista all’attore che nei film originali ne vestiva i anni, Mark Hamill. Nel 2005 aveva infatti dichiarato che sarebbe stato interessante vedere il suo personaggio divenire servo del lato oscuro della Forza. Così le speculazioni più accreditate sulla sua assenza vorrebbero l’eroico jedi in una sorta di esilio auto imposto per evitare di arrecare danni ai suoi amici e cari.
J. J. Abrams ha poi anche aggiunto che il final cut della pellicola sarà terminato prima della fine dei lavori sugli effetti speciali, che si concluderanno nelle prossime settimane, e che manca pochissimo anche per avere la colonna sonora completa, affidata sempre a John Williams. Il settimo capitolo di Star Wars uscirà nelle sale italiane il 16 dicembre, anticipando l’esordio americano di due giorni. Ma attenzione perché i biglietti sono stati già messi in vendita e quasi tutte le sale sono già al completo. Non a caso c’è chi parla di una “opening” record da 600 milioni nel primo weekend.
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