Tutto è cominciato in seguito allo scoop proveniente dall’America: anche Variety, per fare solo un esempio autorevole, ha confermato il ritorno di Gilmore Girls/Un mamma per amica, cult televisivo prodotto tra il 2000 e il 2006 con protagoniste Lauren Graham e Alexis Bledel, grazie a Netflix. Manco a dirlo, tutti i fan della serie sono impazziti dalla gioia. E’ stato quasi un delirio, fra le mille strade della Rete. Un’eccitazione a tratti incontenibile. E nel giro di poche ore la notizia è stata rilanciata anche dai media italiani. Solo che… Solo che c’è il rischio che si sia fatto tanto rumore per nulla. Già.
Oggi, 22 ottobre, il gigante Netlix è ufficialmente approdato in Italia. Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte Daryl Hanna (Sense8), Taylor Schilling (Orange is the new black), Krysten Ritter (Jessica Jones), Pierfrancesco Favino (Marco Polo), Joris Evers, vicepresidente di Netflix in Europa, e Ted Sarandos, Capo dell’Ufficio contenuti di Netflix. Quest’ultimo ha risposto all’inevitabile domanda su Gilmore Girls. E le sue parole non sono coincise con alcuna certezza, anzi hanno avuto un suono scoraggiante.
“Tutti lo adorano – ha infatti detto in riferimento al prodotto – ma per ora è soltanto una voce“. Dopo di che ha tagliato corto. Non ha approfondito l’argomento, non ha fornito ulteriori spiegazioni. Forse perché non c’è nulla da spiegare, almeno per ora. In un secondo momento chissà. Si parta dal presupposto che Netflix ha la ferma intenzione di conquistare l’Italia e i mezzi non mancano. Non solo in termini economici. Dunque la questione si posticipa, però la partita è ancora apertissima.
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