Ci sono praticamente tutti. I migliori. Gli esponenti del rap made in Italy. Arruolati per un’esperienza che è anche un esperimento nonché una scommessa: un film. Si intitola Zeta, la regia è di Cosimo Alemà – uno che di queste cose se ne intende parecchio – e l’obiettivo è quello di “raccontare senza filtri – si legge in una nota stampa – i giovani di oggi e il mondo del rap in Italia attraverso i volti e le voci di alcune delle giovani promesse hip hop e cinematografiche italiane, affiancate dalla straordinaria partecipazione dei più importanti esponenti della scena rap in Italia“. Ma vediamo il cast.
Ci sono Diego Germini in arte Izi e Irene Vetere, al loro debutto cinematografico; e al loro fianco Alemà schiera due attori che invece hanno possono già vantare esperienze importanti ovvero con loro ci sono due attori che invece hanno già esperienza hanno invece grande esperienza ovvero Salvatore Esposito (il Genny Savastano di Gomorra – la serie) e Jacopo Olmo Antinori (Io e Te di Bernardo Bertolucci; I Nostri Ragazzi di Ivano De Matteo). Al fine di offrire un efficace spaccato della realtà hip hop in Italia, poi, sono stati arruolati nomi del calibro di J-Ax, Fedez, Salmo, Baby K, Briga, Clementino, Lowlow, Noyz Narcos, Rancore, Shade, Tormento oltre al famoso breaker Lilou del Red Bull BC One All Star Team.
“Per la prima volta – continua la nota di presentazione – i big della musica rap e hip hop italiana si riuniscono in una produzione cinematografica senza precedenti“. In effetti si tratta di un progetto senza precedenti. Un racconto reale e al contempo metaforico, un romanzo di formazione ma anche un tributo alla musica, l’esplorazione appassionata di un ambiente che è ricco quanto variegato ma forse non ancora conosciuto come dovrebbe. La sinossi: “In una Roma che si divide verticalmente tra centro e periferia, ricchi e poveri, famosi e non famosi, Alex/Zeta (Diego Germini), Gaia (Irene Vetere) e Marco (Jacopo Olmi Antinori) sono tre amici poco meno che ventenni con il sogno di sfuggire al destino che la società ha in serbo per loro. La vita di strada, il lavoro al mercato, i casermoni di periferia, la povertà, il piccolo spaccio, il sogno dell’hip hop: questa è la vita per Alex fino a che il sogno non diventa realtà, e lui si trova catapultato nel mondo del rap a giocarsi la sua partita e a far vedere quanto vale. Ma gestire il proprio destino è una faccenda complessa e Alex commette molti errori, fino a ritrovarsi solo, con un successo effimero e senza punti di riferimento. Dovrà affrontare i suoi demoni, la durezza del mondo e la sua confusione per superare la linea d’ombra, imparando ad amare la sua rabbia e riuscendo nell’impresa più difficile: capire fino in fondo cosa desidera“.
Foto by Ufficio stampa
Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…
Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…
Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…
Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…
Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…
L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…