Ok, su Velvet Cinema non parliamo mai di teatro (ci chiamiamo Velvet Cinema!), ma per il teatro Lo Spazio di Roma è d’obbligo un’eccezione. Il cartellone della stagione teatrale, presentato lo scorso 29 settembre, è così denso di appuntamenti che gli appassionati del settore saranno contenti di trovare un luogo in cui narrazione, finzione e realtà si mescolano magistralmente, senza nulla da invidiare al grande schermo.
Se vi piacciono le poltroncine rosse, vi consigliamo di rivalutare anche quelle più “rustiche” di un piccolo grande “Spazio” in cui di certo non mancheranno contenuti appassionati. Infatti, da venerdì 2 ottobre, il sipario si alzerà per dare il via ad una stagione fatta non solo di teatro ma anche di musica e matinées dedicate al pubblico dei più giovani, senza dimenticare la “Spazioteca” (un punto libreria specializzato in teatro e spettacolo), il “Book Brunch” della domenica mattina e la partnership con la Stella Azzurra Basket Academy. Quest’ultima, degna di nota, si prefigge come obiettivo primario la preparazione dei propri atleti ad un futuro capace di andare oltre lo sport con un percorso formativo, che permetta all’atleta di traslare il proprio linguaggio del corpo, così “fisico” ed espressivo, attraverso strumenti multifunzionali, per educare, insegnare e far comprendere nuove forme di comunicazione. Come per entrare in campo gli atleti si prepareranno a calcare il palcoscenico. La loro partita si giocherà fino al calar del sipario.
La mission da perseguire, come spiega il Direttore Artistico del Teatro Lo Spazio Francesco Verdinelli, è quella di creare un luogo da vivere non solo come svago e intrattenimento ma come momento importante in un libero percorso verso l’arte, non solo per chi vive il teatro ma anche e soprattutto per un “nuovo” pubblico, con esigenze diverse rispetto alle forme e proposte di ciò che si intende come “classico” teatrale. Uno spazio dedicato alla drammaturgia contemporanea, alle storie di oggi, alla vita reale fatta non solo di rappresentazioni, ma anche nell’essere “qui ed ora”, con la consapevolezza di quanto sia cambiato il mondo negli ultimi 20 anni.
Ad inaugurare la stagione venerdì 2 ottobre sarà lo spettacolo “Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia”. Il testo, scritto da Ulderico Pesce e Ferdinando Imposimato, racconta il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro dal punto di vista del Giudice Ferdinando Imposimato, titolare dei primi processi sul caso Moro e fervente sostenitore della tesi che vede lo Stato italiano come principale responsabile del delitto.
Dal 13 al 18 ottobre toccherà a Francesco Tricarico portare sul palco “Solo per pistola”, insieme a Michele Fazio al piano e un ospite a sorpresa. Dal 20 al 23 e il 25 ottobre andrà in scena “Rose is a Rose is a Rose is a Rose” di Ivana Sajko. La storia parte e racconta l’incontro di una donna e un uomo in discoteca, indagando emozioni taglienti e spigolose. “Piombo e cocaina”, di Antonio Nobili con la regia di Pietro De Silva, in scena dal 27 ottobre al 1 novembre, affronta l’inquietante storia di Renato Vallanzasca, così lugubre eppure affascinante al tempo stesso.
Dal 3 all’8 novembre si racconteranno le avventure di uno strano musicista rinchiuso da più di otto anni nella sua stanza, che ha perso la memoria ma possiede la capacità di viaggiare nel tempo, captando l’energia degli oggetti : “Lemuri. La nascita di un eroe” è in collaborazione con l’Associazione Volontari Capitano Ultimo. Si prosegue poi dal 10 al 15 novembre con lo spettacolo di teatro canzone “La felicità in fondo a destra” di e con Pierfrancesco Poggi, con Stefano De Meo al pianoforte, mentre dal 17 al 22 novembre sarà in scena il testo di Mario Gelardi “12 baci sulla bocca”. Dal 24 novembre al 6 dicembre si darà spazio alla prima nazionale del nuovo testo firmato e diretto da Duccio Camerini “Risorgi”.
Il monologo scritto, diretto e interpretato da Armando Quaranta “Adesso è notte”, vincitore del Concorso Corti Teatrali 2014 dello Spazio, sarà sul palco dall’8 al 10 dicembre. Dal 13 al 16 dicembre toccherà a “Genesi, un’ermeneutica teatrale dei capitoli 1,11 del Libro della Genesi”, un’ermeneutica teatrale dei capitoli 1,11 del Libro della Genesi”, vincitore dell’Undicesima edizione del Premio Fersen per la Miglior Regia; lo spettacolo scritto e diretto da Marco Pernich, debutta in contestualmente all’apertura per il Giubileo della Porta Santa della Basilica di San Giovanni in Laterano, vicinissima al teatro.
“Come un pacchetto vuoto di Chesterfield a mezzanotte”, testo di Leonardo Jattarelli, è in programma dal 17 al 20 dicembre. Il 2015 al Teatro Lo Spazio si chiude con lo spettacolo “L’una dell’altra” (in scena il 22 e 23 dicembre) scritto e diretto da Valentina D’Andrea.
Il 2016 apre a gennaio con “Appassionate stelle” di Gabriele La Porta e Enzo Garramone. Si prosegue con il testo di Matteo Cirillo “Aspettando una chiamata”. Febbraio si apre, dal 3 al 7, con Giuseppe Argirò, che porta in scena “Statale 106”. Con la regia di Paolo Triestino dal 9 al 21 febbraio, sarà di scena il testo di Mirella Taranto “Ogni volta che guardi il mare”, con Federica Carruba Toscano, la storia vera di una donna che diventa madre, e mette in discussione tutta la sua vita. L’intenso testo di Sergio Gallozzi interpretato da Galliano Mariani con la regia di Christian Angeli, “Millennium bug”, approda a Lo Spazio dal 23 al 28 febbraio. “Lei e Lei”, il testo di Giampiero Cicciò con Federica De Cola e Giampiero Cicciò in programma dal 1 al 6 marzo. Dedicato a Sergio Endrigo, le “Canzoni in forma di nuvole” di Ennio Speranza, diretto e interpretato da Gianni De Feo, con al pianoforte Giovanni Monti, dall’8 al 13 marzo porta sul palco alcune tra le canzoni più belle di Endrigo (e non solo). Silvio Laviano é autore e interprete di “Salvatore – favola triste per voce sola”, in scena dal 22 al 26 marzo con la regia di Tommaso Tuzzoli. Lucilla Lupaioli porta in scena il divertente testo “Siamotuttigay”, dal 5 al 17 aprile. A chiudere la ricca stagione dello Spazio sarà “Frammenti di vite vissute” di Antonio La Rosa, dal 19 al 24 aprile.
Foto by: www.teatrolospazio.it
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