“Forse qualche spettatore potrebbe rimanere spiazzato ma credo e spero che le mie scelte si muovano sempre nell’ambito di progetti di qualità, non è la prima volta che ho interpretato un personaggio meno ‘fisico’ di quelli che mi hanno dato la notorietà, è successo altre volte, ad esempio recentemente nel film ‘Italo’ dove ero un padre di famiglia che aveva un rapporto col suo bambino e il suo cane“: così Marco Bocci commenta il suo ruolo nel film indipendente L’esigenza di unirmi ogni volta con te (qua la trama e il trailer), di cui è protagonista insieme a Claudia Gerini e che sarà nelle sale dal 24 settembre. Così Bocci risponde circa la presenza, in questo lungometraggio diretto da Tonino Zangardi, di personaggi e situazioni piuttosto insoliti rispetto alle serie tv che l’hanno reso famoso, in primis (naturalmente) Squadra antimafia.
“Ci sono già stati quindi esperimenti e occasioni simili per il pubblico – continua l’attore umbro – quello che mi auguro è cercare di dare agli spettatori progetti sempre appassionanti che vadano al di là delle abitudini e della routine del già visto“. Ne L’esigenza di unirmi ogni volta con te interpreta Leonardo, un poliziotto. Un uomo “reduce da un percorso che lo ha condotto a vivere una realtà autodistruttiva, soprattutto per la sua esperienza con le donne e con la sua famiglia che lo ha portato a chiudersi in se stesso, a muoversi in modo distaccato, a vivere in un mondo dove non si sente rappresentato, in cui non si muove bene“. Tutto cambia nel giro di un giorno, quando sventando una rapina in un supermercato incontra Giuliana (Claudia Gerini), “una persona che in un attimo riesce a fargli pianificare di nuovo futuro e pensieri, togliendogli quelle certezze negative che il tempo e le brutte esperienze gli avevano dato“.
Lei è sposata ma non appagata. Anche la sua è un anima – diciamo così – “in cerca”. Leonardo si mette nuovamente in gioco, facendo però scelte impulsive e troppo passionali che da un lato sono forse le più sbagliate, dall’altro le uniche possibili dinanzi a una passione e un amore incontrollabili. Pur di stare insieme, Leonardo e Giuliana arrivano a fare cose al limite della follia. Fuggono, anche, nella convinzione che ciò basti per liberarsi da tutto e tutti. E scopriranno fino a che punto ci si può spingere nel nome di un grande sentimento.
All’interno di questo film “c’è un dramma violento – spiega Bocci – che arriva con la morte del marito della protagonista e che in qualche modo descrive quell’attimo di follia che vediamo raccontato nei telegiornali di ogni giorno nelle province più sperdute o nei programmi legati al ‘crime’“. Ma c’è anche del romanticismo. Tanto. Bocci lo definisce un “thriller d’amore o un thriller passionale” e si augura che la risposta sia pari alle aspettative…
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