Al Microsoft Theatre di Los Angeles è andata in scena la sessantasettesima serata di premiazione degli Emmy Awards, la più attesa e prestigiosa per la televisione, ed è stata un’edizione a dir poco storica. Il telefilm fantasy Game of Thrones batte il record di statuette vinte, portandosene a casa ben 12 (su 24 nomination). Giunto alla quinta stagione, Il trono di spade è stato insignito per la prima volta del titolo di Migliore serie drammatica, ma poi ha completato il bottino con il Migliore attore non protagonista, andato allo straordinario Peter Dinklage, e poi regista (David Nutter, per l’episodio Madre misericordiosa), sceneggiatore (David Benioff e D.B. Weiss per la medesima puntata), più una serie di premi minori assegnati ai Creative Arts Emmys la domenica precedente.
A fare la storia è però stata anche l’attrice Viola Davis (che sarà presto nel film Suicide Squad), prima afroamericana a vincere un Emmys “maggiore”, ovvero in questo caso quello come Migliore attrice protagonista in un drama. “L’unica cosa che separa le donne di colore da quelle bianche sono le opportunità” ha detto nel suo commosso discorso di ringraziamento, citando altre sue colleghe come Halle Berry, Carrie Washington e Taraji P. Henson, che concorreva per lo stesso premio, oltre naturalmente ai creatori della serie Le regole del delitto perfetto Shonda Rhimes e Peter Nowalk. “Grazie di aver aiutato le ragazze afroamericane a superare la linea del razzismo e aver loro permesso di mostrare di poter essere sicure, sexy, potenti“.
Per il resto, in realtà, ci sono state poche sorprese, ma bisogna sottolineare il trionfo dell’emittente Hbo, vera mattatrice della serata con i suoi show. Scontatissima, ma meritata ovviamente, la vittoria Jon Hamm, pubblicitario di Mad Men, che ha portato a casa la statuetta per il Migliore protagonista di una serie drammatica dopo sette anni di nomination andate a vuoto (ma contro aveva un certo Bryan Cranston). Jeffrey Tambor, per il secondo anno consecutivo, ha vinto per la categoria Migliore attore brillante grazie alla sua interpretazione di Maura, transgender protagonista di Transparent e questa innovativa comedy prodotta da Amazon, che in Italia arriverà all’inizio del prossimo anno, si è aggiudicata anche il premio Migliore regista di una commedia, andato a Jill Soloway, alle cui vicende familiari la serie è inspirata. Infine, la miglior comedy è Veep, che strappa il premio dalle mani di Modern Family, che se lo era aggiudicato per ben cinque edizioni consecutive.
Ecco la lista completa di tutti i vincitori della serata:
Miglior Drama:
Game of Thrones – Il trono di spade (Hbo)
Miglior Comedy:
Veep (Hbo)
Miglior Miniserie:
Olive Kitteridge (Hbo)
Miglior film tv:
Bessie (Hbo)
Regista di una serie tv drama:
David Nutter, Game of Thrones – Il trono di spade (Hbo)
Sceneggiatore di una serie tv drama:
David Benioff-D.B. Weiss, Game of Thrones – Il trono di spade (Hbo)
Miglior attore protagonista in una serie tv drama:
Jon Hamm, Mad Men (Amc)
Miglior attrice protagonista per una serie tv drama:
Viola Davis, Le regole del delitto perfetto (Abc)
Miglior attore protagonista per una serie tv comedy:
Jeffrey Tambor, Transparent (Amazon Instant Video)
Miglior attrice protagonista di una serie tv comedy:
Julia Louis-Dreyfus, Veep (Hbo)
Miglior attore protagonista di una miniserie o film tv:
Richard Jenkins, Olive Kitteridge (Hbo)
Miglior attrice protagonista di una miniserie o film tv:
Frances McDormand, Olive Kitteridge (Hbo)
Miglior attore non protagonista in un drama:
Peter Dinklage, Game of Thrones – Il trono di spade (Hbo)
Miglior attrice non protagonista in un drama:
Uzo Aduba, Orange is the New Black (Netflix)
Miglior attore non protagonista di una comedy:
Tony Hale, Veep (Hbo)
Miglior attrice non protagonista di una comedy:
Allison Janney, Mom (Cbs)
Miglior attore non protagonista di una miniserie o film tv:
Bill Murray, Olive Kitteridge (Hbo)
Miglior attrice non protagonista di una miniserie o film tv:
Regina King, American Crime (Abc)
Miglior attore guest-star in un drama:
Reg E. Cathey, House of Cards (Netflix)
Miglior attrice guest-star in un drama:
Margo Martindale, The Americans (Fx)
Miglior attore guest-star in una comedy:
Bradley Whitford, Transparent (Amazon Instant Video)
Miglior attrice guest-star in una comedy:
Joan Cusack, Shameless (Showtime)
Miglior reality show:
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