La 72esima edizione della Mostra del cinema di Venezia si conclude con la consegna del Leone d’oro all’esordiente venezuelano Lorenzo Vigas, regista di Desde allá. Il film racconta di Armando (Alfredo Castro), 50enne gestore di un negozio di protesi dentarie che, nel tempo libero, adesca ragazzi di strada e li fa spogliare, per guardarli e masturbarsi. Soltanto uno si ribella: il teppista, arrogante eppure vulnerabile, Elder, interpretato da Luis Silva. Fra i due nasce un legame molto particolare, che all’inizio si basa su interessi economici ma gradualmente diventa qualcosa di più profondo. Una sorta di dipendenza derivante anche dalla solitudine che cambierà l’esistenza di entrambi fino a quando le cose precipiteranno con conseguenze inaspettate.
Il Leone d’argento va all’argentino Pablo Trapero per El clan, il Gran Premio della Giuria a Charlie Kaufman per Anomalisa, lungometraggio animato in stop motion. La Coppa Volpi per il migliore attore è di Fabrice Luchini, protagonista de L’ermellino, mentre la nostra Valeria Golino conquista la Coppa Volpi per la migliore attrice grazie alla sua interpretazione in Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino: “Sono contenta – ha commentato emozionata l’attrice napoletana, che nel 1986 conquistò il medesimo riconoscimento per Storia d’amore – anche per le persone che mi vogliono bene e per i miei amici non udenti che mi hanno aiutato in questa avventura“.
Qui di seguito i vincitori dei premi principali: Leone d’oro a Desde allá di Lorenzo Vigas, Leone d’argento a Pablo Trapero per El Clan, Gran Premio della giuria ad Anomalisa di Charlie Kaufman, Coppa Volpi attore a Fabrice Luchini per L’hermine, Coppa Volpi attrice a Valeria Golino per Per amor vostro, Premio Mastroianni ad Abraham Attah per Beasts of no nation, Premio Sceneggiatura a Christian Vincent per L’hermine, Premio speciale della giuria ad Abluka di Emin Alper, Premio Orizzonti per il miglior film a Free in deed di Jake Mahaffy, Premio Speciale della giuria Orizzonti a Boi neon di Gabriel Mascaro, Premio Orizzonti per la miglior regia a Brady Corbet per The childhood of a leader, Leone del futuro a The childhood of a leader di Brady Corbet (nella sezione Orizzonti), Premio Orizzonti per il migliore cortometraggio a Belladonna di Dubravka Turic, Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato a Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini.
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