Il sessismo di Hollywood è un problema sempre più dibattuto e negli ultimi mesi è venuto alla luce spesso, sottolineato da star come Amanda Seyfried, Kristen Stewart, Sienna Miller, Jane Fonda, Meryl Streep e molte altre. In particolare ,Reese Witherspoon ha lanciato l’hashtag #AskHerMore, che invita i giornalisti a non limitarsi a interviste basate sulla dieta, gli abiti e le gravidanze e Rose McGowan ha denunciato uno dei tanti casi di discriminazione, postando uno stralcio del copione di un film di Adam Sandler che riportava indicazioni rivolte esclusivamente alle attrici: “leggere con attenzione per capire bene la scena e indossare dei pushup per mettere in evidenza la scollatura“. A essere turbati da questo annoso problema sono ovviamente anche i loro colleghi più sensibili. Tra questi, George Clooney ha indicato una strada da poter percorrere per combatterlo.
Per il divo la soluzione è molto semplice: basta riscrivere i ruoli maschili per le donne. Durante la presentazione del suo film Our Brand Is Crisis, avvenuta al Toronto International Film Festival, Clooney ha svelato come il ruolo della protagonista interpretata da Sandra Bullock fosse stato originariamente scritto per un uomo. Ed è stato proprio l’interessa della collega allo script che lo ha fatto decollare secondo lui. Un perfetto esempio, a detta dell’attore americano, il quale ora spinge altri suoi colleghi a fare lo stesso: “Ci sono molti ruoli che potrebbero essere cambiati e migliorati, basterebbe fare un quadro della situazione e ragionarci“.
L’appoggio di Clooney alla causa potrebbe davvero cambiare le carte in tavola, ma è stata Sandra Bullock la prima promotrice di questa iniziativa, approfittando dell’amicizia che la lega all’interprete e regista, col quale ha diviso il set di Gravity. C’è da dire anche che questo non è il primo esempio di scambio di ruoli che abbiamo visto ultimamente: oltre ai fumetti (Thor è diventato donna), anche sul grande schermo sta per prendere vita la versione tutta al femminile di Ghostbusters, ma è ancora più recente la scelta di chiamare la lottatrice Ronda Rousey (ricercatissima nell’ultimo periodo) per farle vestire i panni della protagonista del remake di Il duro del Road House, film del 1989 con Patrick Swayze. Questa tendenza pare destinata a crescere nei prossimi anni e sarebbe anche l’ora.
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