Tragedia sul set di Mena, il nuovo film di Tom Cruise che si sta girando in Colombia in questi giorni. Infatti, solo poche ora fa, un piccolo aereo che veniva usato per trasportare il cast e i membri della troupe si è schiantato sulle Ande. Sono 2 i morti accertati e un terzo passeggero è in gravi condizioni. Da poco, un funzionario dell’agenzia di aviazione ha annunciato che Cruise non era sul velivolo e ha poi diffuso le generalità della vittime: sono Alan Purwin, americano, e Carlos Berl, colombiano. Mentre il ferito è Jimmy Lee Garland, un pilota della Georgia, che è attualmente ricoverato nell’ospedale di Medellin in terapia intensiva.
Purwin era il fondatore e presidente della HeliNet Technologies di Los Angeles, una società che fornisce tecnologia di sorveglianza aerea alle forze dell’ordine. Sul sito internet dell’azienda, viene descritto come “uno dei piloti di film migliori della sua generazione“. E non era certo la prima volta che lavorava per il mondo del cinema, tanto che nel suo curriculum ci sono pellicole come Transformers, Pearl Harbor e Pirati dei Caraibi. Nel suo ultimo tweet, scritto solo mercoledì scorso, Purwin si diceva entusiasta della nuova esperienza e di poter volare tra le montagne colombiane. E anche l’unico sopravvissuto, Garland, è un ottimo aviatore.
Il che, in realtà, getta un’ombra di mistero sull’accaduto. Anche perché il maltempo non sembra essere una causa sufficiente. Tom Cruise era arrivato il mese scorso a Medellin per girare un film sul pilota americano Barry Seal, un “signore” della droga reclutato dalla Cia per cercare di catturare il boss della cocaina Pablo Escobar. Seal è stato poi ucciso nel 1986 a Baton Rouge, in Louisiana, presumibilmente da sicari inviati dal cartello di Medellin di Escobar. Che la pellicola sulla sua storia abbia dato fastidio a qualcuno?
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