Si parlava ormai da mesi di Fear the Walking Dead, l’atteso prequel della serie culto The Walking Dead, realizzata con l’intento di raccontare l’inizio dell’epidemia che avrebbe trasformato la popolazione mondiale in famelici zombie. Le premesse per conquistare gli appassionati della serie madre (e non solo) c’erano tutte e, come era facile prevedere, gli ascolti della puntata d’esordio sono stati da record (ben 10 milioni, ovvero il miglior esordio nella storia della tv via cavo), però qualcosa non ha funzionato. La critica si è divisa come spesso accade, lodando da una parte regia e ambientazione e dall’altra disapprovando i tempi morti dello show, ma le critiche più dure sono state da parte dei telespettatori, che principalmente si aspettavano più azione e meno drammi familiari, più horror e meno chiacchiere in pratica.
La puntata in effetti è un lungo prologo per introdurre i protagonisti e le loro storie e, nonostante si respiri un’angoscia latente nei quasi sessanta minuti di durata, manca quasi completamente l’adrenalina. Trovare un giusto equilibrio tra le due componenti non è comunque mai facile e perfino la serie originale non è riuscita a raggiungerlo con continuità. Pensando però che si tratta solo di un progetto di sei episodi, a molti è parsa una “perdita di tempo prezioso”, se non fosse stato per gli ultimi due minuti che rovesciano questo trend e fanno sperare in una prosecuzione più spettacolare e coinvolgente. Dopotutto i presupposti ci sono tutti e non mancano le trovate vincenti. Come quella di mostrare gli zombie non ancora decomposti e mostruosi come in The Walking Dead, ma con l’aspetto di persone normali solo lievemente alterate, e quindi ancora più letali perché pressoché indistinguibili nella massa dei cittadini di Los Angeles.
Un’ulteriore assicurazione sul proseguo della serie viene dall’interessante promo del secondo episodio, denso di azione e qualche interessante spoiler che proietta gli spettatori verso un’escalation di terrore da molti attesa. L’impressione è che la produzione possa aver già cambiato marcia. Una fortuna viste le critiche rivolte, ma anche un rischio, perché riproporre lo stesso scherma del telefilm da cui è nato potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Lo showrunner Dave Erickson ha poi rilasciato alcune dichiarazioni sul futuro di questo telefilm affermando che, al contrario di Rick (il protagonista della serie madre interpretato da Andrew Lincoln; lo ricordate in Love Actually?) i personaggi dello spinoff capiranno subito che per tramutarsi in zombie non c’è bisogno di essere morsi e che non hanno nessuna intenzione di spiegare la causa scientifica del virus, quindi meglio mettersi l’anima in pace. Ricordiamo che la sesta stagione di The Walking Dead sbarcherà il prossimo 11 ottobre sulla AMC mentre in Italia andrà su Fox a 24 ore di distanza. Per quanto riguarda Fear the Walking Dead, era prevista su Horror Channel, ma ora non si sa ancora quale canale la trasmetterà.
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