Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema di Venezia, presentando la 72esima edizione (in programma dal 2 al 12 settembre) non è riuscito a nascondere nemmeno un po’ la fierezza per i colpi messi a segno. Perché quest’anno, in effetti, ci sono tutte le premesse affinché si riveli un grande successo. E ha ragione lui, Barbera, nel definire “vario, spiazzante, di ricerca e pieno di sorprese” il programma, che si articola in ben 55 film di cui 21 in concorso. E fra quelli in concorso, 4 i titoli italiani: Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, A bigger splash di Luca Guadagnino e L’attesa di Piero Messina. Ma Barbera non è soddisfatto solo per questo. Anche l’elenco delle star internazionali attese al Lido rappresenta motivo per orgoglio. “Si comincia la prima sera – ha spiegato ai microfoni di Radio Montecarlo – con tutto il cast di Everest, Jake Gyllenhaal in testa“. Everest è infatti il film di apertura: diretto da Baltasar Kormákur, annovera nel cast anche Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes e Robin Wright.
Ci sarà anche Johnny Depp, che torna dopo 8 anni di assenza per presentare – in anteprima mondiale fuori concorso – Black Mass di Scott Cooper, in cui interpreta il gangster Whitey Bulger. E poi Juliette Binoche, protagonista del film di Messina; Eddie Redmayne che interpreta la prima trans operata della storia Lili Elbe in The Danish girl di Tom Hooper (“una storia un po’ disturbante“, la definisce Barbera); Tilda Swinton che recita nella pellicola di Guadagnino. Ancora, Kristen Stewart per Equals di Doremus, Anthony Hopkins per il thriller Go with Me di Alfredson, Micheal Keaton, Mark Ruffalo e Rachel McAdams per il film d’inchiesta sulla pedofilia nella Chiesa di Boston Spotlight di Thomas McCarthy. Non mancherà nemmeno Martin Scorsese con il corto The Audition che vede ingaggiati tre assi del calibro di Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Brad Pitt: arriveranno, questi ultimi? Auspicabile. Molto probabile.
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