“Più passa il tempo e più mi sento peggio. Sento dolore ovunque, non riesco neanche ad appoggiare i piedi per terra“: sono queste le prime parole pronunciate pubblicamente e tramite l’agenzia di stampa Adnkronos da Martufello (vero nome Fabrizio Maturani, nato a Sezze in provincia di Latina il 21 dicembre 1951), in seguito all’incidente di cui è rimasto vittima la mattina di sabato 25 luglio (ore 10.40 circa) a Cura di Vetralla, nel viterbese. Ha il setto nasale rotto, racconta, e deve tornare in ospedale per ulteriori controlli. Poi “escoriazioni un po’ ovunque, il piede sinistro ustionato dalla marmitta“.
L’attore ricostruisce con lucidità la dinamica dei fatti (che comunque è al vaglio della Polizia locale): era alla guida del suo scooter Burgman e stava tentando di superare un’automobile, per l’esattezza una Volkswagen Golf. “Andavo piano, come al solito – chiarisce Martufello – perché ho sempre paura. La macchina davanti a me non si è accorta del mio sorpasso, ha messo la freccia tardi. Io ormai non potevo fare altro che tentare di finire la manovra che avevo cominciato, non potevo frenare“. I medici gli hanno imposto un riposo di 10-15 giorni, di certo non sta bene ma tutto sommato poteva andare molto peggio. E lui stesso, alla fine, trova il lato positivo della faccenda: “Comunque alla fine siamo qui a raccontarlo… Quindi va bene“.
Va bene, certo, anche perché le primissime notizie sono state davvero allarmanti. Si è parlato di “gravi condizioni“, è venuto spontaneo pensare al peggio. Poi, gradualmente, la situazione si è fatta più chiara. L’allarme è cessato, la paura è sfumata e Martufello è stato dimesso anche se, appunto, dovrà sottoporsi ad ulteriori controlli.
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