Era fra gli ospiti più attesi a Giffoni Experience, anzi forse il più atteso. E Orlando Bloom non ha deluso le aspettative. Bello come il sole, carismatico, si è presentato con la sua faccia pulita e una camicia bianca e ha mandato in visibilio tutti i giovanissimi protagonisti dell’evento. Che hanno letteralmente preso d’assalto la cittadella pur di fargli una foto, toccargli una mano, strappargli un sorriso. Dire “c’ero anch’io!“, insomma. Solo una piccola delusione: Bloom ha parlato pochissimo di Pirates of the Caribbean: Dead Men Tell No Tales, il nuovo capitolo dell’ormai celebre saga con protagonista Johnny Depp e in cui lui ha un ruolo secondario.
Si è limitato a una sibillina indiscrezione: “Posso solo dire che Turner (il suo personaggio, ndr) ritornerà e presenterà suo figlio. Sono contento di riprendere questa avventura anche se la mia parte sarà piccola“. Will sarà più maturo, dunque. Proprio come lo stesso Orlando. Il quale, dinanzi a tutti quei ragazzi, ha pronunciato parole che colpiscono e fanno riflettere con la loro positività: “Cercate di restare umili e fedeli a voi stessi. La vita e le esperienze cambiano le persone, io ho cercato di rimanere ancorato alla realtà, alla famiglia e agli amici quando è arrivata inaspettatamente la fama“. Ovviamente sono stati grandi applausi.
Il divo ha poi ricordato quando, a 21 anni, a causa di un incidente alla schiena ha rischiato di restare paralizzato: “Sono stato veramente fortunato a uscire da quella situazione; una condizione che mi ha fatto capire che le sfide e gli ostacoli nella vita sono grandi opportunità di crescita“. Divo sì, ma con la testa sempre sulle spalle. Presto lo vedremo non solo nel film con Depp ma anche in Unlocked, action-thriller di Michael Upted con Noomi Rapace e Michael Douglas; lui interpreta un agente sotto copertura che raccoglie informazioni per conto del Governo.
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