“E’ successo qualcosa con Amy Winehouse. E io volevo capire come questo qualcosa potesse essere accaduto proprio davanti ai nostri occhi. Come può una persona morire così al giorno d’oggi? Non si è trattato di un episodio improvviso: in qualche modo sapevamo che sarebbe potuto accadere perché Amy stava percorrendo quella strada“: queste le parole pronunciate dal regista Asif Kapadia a proposito di Amy, il discusso documentario dedicato alla Winehouse e da lui stesso diretto. Un documentario che la famiglia della nota cantante ha tentato in tutti i modi di osteggiare, ma che è uscito ugualmente e che a settembre sbarcherà anche nelle sale italiane distribuito da Nexo Digital e Good Films. Saranno soltanto 3 giorni ovvero il 15, 16 e 17. Un modo per celebrare il compleanno di Amy, nata il 14 settembre 1983. Intanto è stato diffuso anche il trailer con sottotitoli in italiano, che innegabilmente fa un certo effetto.
Presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes, capace di mettere d’accordo pubblico e critica, Amy mostra anche immagini e filmati d’archivio e restituisce un ritratto veritiero quanto commuovente di questa straordinaria artista scomparsa a soli 27 – il 23 luglio del 2011 è stata trovata morta nella sua abitazione di Londra – per cause ancora non completamente accertate. “Kapadia – si legge in una nota stampa – è partito dall’intuizione che potessero essere proprio le canzoni di Amy a creare la trama narrativa del suo lavoro. Del resto i testi della Winehouse erano sempre estremamente personali. Amy usava la scrittura in forma catartica, quasi fosse una terapia attraverso cui elaborare le emozioni più difficili“. Di conseguenza l’obiettivo principale è coinciso con il tentativo di svelare quei testi: “Questa – continua il regista – per me è stata la vera rivelazione: la scrittura di Amy. Tutti sanno come cantava, ma forse solo pochi si rendono conto di quanto scrivesse bene. Ha scritto testi e musica: tutto era suo“. Ecco il trailer: