E’ toccato aspettare un po’, più del previsto. Perché i film indipendenti devono sempre fare i conti con qualche ostacolo riguardante la distribuzione. Ma ormai manca solo qualche mese: il prossimo ottobre finalmente sbarcherà in Italia Fathers and Daughters di Gabriele Muccino con protagonista Russell Crowe. Gli altri componenti del cast sono nomi altrettanto validi: Amanda Seyfried (co-protagonista), Diane Kruger, Aaron Paul, Octavia Spencer, Jane Fonda. Il film, le cui riprese sono cominciate a Pittsburgh nel marzo 2014, racconta di Jake (Crowe), scrittore di successo, e della sua adorata figlia Kate. A causa di un grave incidente, Jake non ha potuto stare accanto a Kate durante la sua crescita; la ritrova 25 anni dopo, ormai donna. Una donna bella, laureata in Psicologia, che tuttavia ancora risente della sua infanzia tormentata. Scena dopo scena, lo spettatore scoprirà tutto ciò che è successo. Muccino è fiero di quest’opera, la definisce il suo film “più potente”. E si augura che possa uscire, almeno in una parte delle sale, in versione originale coi sottotitoli. L’ha scritto chiaramente su Twitter, aggiungendo: “spero gli esercenti e 01 lo sostengano“. Frase da cui si evince che la sua fiducia, in proposito, non è totale.
Muccino è fra i più strenui sostenitori dei sottotitoli e delle versioni originali; anche il fatto che Youth – La Giovinezza di Paolo Sorrentino sia uscito in Italia soltanto doppiato è stato per lui motivo di amarezza. D’altra parte Nicola Giuliano della Indigo, produttore del film con Francesca Cima e Carlotta Calori, l’ha messo nero su bianco attraverso Facebook: “L’Italia ha ancora un gigantesco problema di pirateria e i nostri distributori americani ci hanno chiesto di non predisporre copie in lingua originale. Ce ne dispiace molto ma non avevamo alternative. Tutti gli altri Paesi che escono in lingua originale, Francia compresa, aspetteranno l’uscita americana a settembre. Se, come ci auguriamo, il film avrà lunga vita, le poche copie in inglese che il nostro mercato consente usciranno allora“.
Un “problema reale“, conferma a sua volta Muccino. Che dunque potrebbe andare incontro alla medesima sorte. “Siamo rimasti ormai pochissimi nel mondo – continua – a doppiare i film. I giovani vedono serie tv in versione originale sottotitolata. Quando ti abitui non torni più indietro“. Ma la sensazione è che ancora ci vorrà del tempo, ammesso e non concesso che accada. Intanto Muccino è di nuovo all’opera: il 24 maggio sono cominciate a Roma le riprese de L’estate addosso.
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