Ieri, lunedì 18 maggio, su Canale 5 è andata in onda la quinta puntata di Squadra Mobile, la fiction nata da una “costola” di Distretto di polizia e interpretata da Giorgio Tirabassi e Daniele Liotti (qui il riassunto della quarta) che è stata vista da 3.888.000 telespettatori, pari al 15,42 per cento di share. Ardenzi (Giorgio Tirabassi) non si dà pace per la morte di Marcello (Marco Feroci) e continua a pensare alle sue ultime parole. Per questo decide di convocare una riunione con il team chiedendo loro di rammentare se hanno trascurato qualcosa.
Sandro (Antonio Catania) si ricorda che Marcello gli aveva confidato di aver visto Claudio Sabatini (Daniele Liotti) in un locale, in compagnia di una persona sospetta che gli aveva consegnato una busta, ma dice al commissario che forse è meglio parlarne in privato. A interromperli, però, arriva la Zaccardo (Marta Zoffoli): è appena stata avvertita che in città si nasconde un terrorista ceceno. La squadra dovrà collaborare con i servizi segreti russi. In realtà, questi ultimi, vogliono solo riportare in Russia un dissidente del governo con moglie e figlia. Ma scoperto il tutto, Roberto riesce a impedire che questo accada, attirandosi nuovamente i rimproveri della Zaccardo che, inoltre, ha saputo dai vertici della polizia che verrà promossa e annebbiata dai sentimenti che prova per Sabatini ha deciso di proporre a lui il suo posto.
Nel frattempo, Mauretta (Laura Adriani) continua nella sua ricerca della verità riguardo a sua madre. Il fidanzato le chiede di smettere, ma lei perde la testa e arriva a picchiarlo. Quando il ragazzo torna a casa sua madre si accorge dei graffi e dei lividi e va su tutte le furie, minacciando di denunciare Mauretta. La giovane non sa cosa fare e, invece di rivolgersi al padre, chiede aiuto a Isabella (Valeria Bilello) che però è impegnata a proteggere una delle sue allieve, Cristina (Lucia Rossi), tormentata dal fidanzato violento. Ma quando l’uomo la picchia per l’ennesima volta, il giudice non lo fa arrestare, perché non ci sarebbero abbastanza prove.
Subito dopo, Isabella viene chiamata da Cristina perché l’uomo è tornato da lei e la sta minacciando. Ma quando la poliziotta arriva sul posto, la ragazza è già morta. Dopo aver fermato l’assassino, Isabella ancora sconvolta lo riempie di botte e per questo viene sospesa dalla Zaccardo. Il resto del teem, invece, è impegnato a risolvere il sequestro della moglie di un direttore di banca. Mentre Ardenzi, che dopo aver parlato con Sandro ha sempre più sospetti su Sabatini, si trova a interrogare uno spacciatore in carcere che accusa proprio Claudio di essere corrotto. Ma quando Claudio lo scopre lo minaccia e così in presenza davanti al giudice l’uomo ritratta tutto. Ma Ardenzi ha capito tutto su come stanno realmente le cose e anche la morte di Marcello per lui assume un nuovo significato. Sabatini, invece, sentendosi il fiato sul collo, decide di uccidere Bradic, lo zingaro che è diventato una mina vagante per lui. Ma quando il cadavere dell’uomo viene ritrovato, Sandro e Ardenzi si convincono che dietro questa scia di delitti ci sia proprio Sabatini.
Foto by Reti in Rete
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