Le critiche sono state tante, di vari tipi e colori; però gli ascolti hanno avuto la meglio: gli ultimi due episodi di 1992, la serie tv dedicata agli anni di Tangentopoli, ideata da Stefano Accorsi – che ne è anche uno degli interpreti principali – e trasmessa da Sky, sono andati in onda il 21 aprile totalizzando 443.211 spettatori medi (con una crescita del 20 per cento rispetto alle puntata della scorsa settimana e una permanenza del 72 per cento). Numeri positivi, che hanno reso quasi scontata la prosecuzione di quest’avventura. Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo stanno già scrivendo il secondo capitolo, ovvero 1993, e riflettendo su quello successivo (1994) che dunque chiuderà la trilogia.
Confermato l’intero cast: Accorsi, nei panni di Leonardo Notte, è affiancato da Domenico Diele (Luca Pastore), Alessandro Roja (Rocco Venturi), Tea Falco (Bibi Mainaghi), Miriam Leone (Veronica Castello) e Guido Caprino (Pietro Bosco). E veniamo a Tea Falco, la più bersagliata dalle critiche di cui sopra a causa del suo modo di parlare, o meglio del modo in cui parla il suo personaggio (la Mainaghi è la figlia viziata e viziosa di un ricco imprenditore finito in manette per intrallazzi vari).
Da giorni e giorni Tea ne sente dire di tutti i colori, è persino nata su Facebook la pagina Tea Falco che cazzo hai detto che ha superato quota diecimila iscritti (si consiglia un giretto da quelle parti…). E’ intervenuta sua madre per difenderla, scagliandosi in particolare contro un collaboratore de Il Fatto quotidiano, ma è servito a ben poco. Il popolo del web ha continuato imperterrito a crocifiggerla. Allora la Falco ha partorito una grande idea. Ha rovesciato la tavola, anzi la situazione. Pubblicando su Facebook un breve video in cui – sigaretta fra le labbra e cappellino – si prende in giro da sola: “non ho detto acciughe, ho detto accendino. Dai, ti arrandi così??“. Ed è passata in vantaggio…
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