Certe voci vengono messe in giro da chissà chi e prendono forza chissà perché. Prendiamo il caso di Luca Zingaretti, per esempio: da qualche giorno si vocifera di un “divorzio” dal Comissario Montalbano. Una notizia riportata da alcuni giornali e che ovviamente ha destato grande sorpresa e/o amarezza. Perché parliamoci chiaro, ormai Zingaretti è Montalbano sotto tanti punti di vista, se quei panni fossero indossati da un altro attore – a prescindere dal talento – non sarebbe la stessa cosa e la perdita di consensi risulterebbe conseguenza immediata. Comunque è una bufala, bella e buona. Ed è stato il produttore Carlo degli Esposti a farlo sapere, smentendo “nel modo più categorico le affermazioni riportate relative a un possibile smarcamento del Commissario Montalbano dal suo interprete storico Luca Zingaretti“. Anzi, le riprese sono cominciate in Sicilia da circa due settimane e si concluderanno entro il mese di giugno. Si stanno realizzando due nuovi episodi e questi ritmi di lavoro verranno rispettati anche online casino per i prossimi tre anni. Due episodi all”anno, dunque. E poi? Poi si vedrà, ma è molto probabile che Zingaretti continuerà a prestare anima e corpo al buon Commissario nato dalla fantasia di Andrea Camilleri.
“Sottolineare – spiega Degli Esposti – la grandezza della scrittura di Camilleri, l”eternità della sua spinta letteraria non può generare simili malevole illazioni. Zingaretti è con noi, è per la Palomar il miglior centravanti della squadra, altri scenari sono del tutto privi di fondamento e dimostrano quanto in Italia la squadra che vince sia perennemente bersagliata dall”invidia e dalla calunnia. È successo in passato tante volte, ma questo non ha impedito a Montalbano di vivere sedici anni fantastici di successo e non gli impedirà di proseguirlo anche dopo la maggior età“.
“L”eternità di Montalbano – continua il produttore, giustamente stizzito – andrà oltre ogni campagna denigratoria. Basti pensare che ieri sera uno degli episodi è andato in onda in Gran Bretagna ed ha invaso le pagine twitter. Va bene in Inghilterra, in Francia, in Germania, ovunque e abbiamo sempre resistito a chi voleva ucciderlo o farci discutere“.
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