Il commissario Montalbano sta per tornare. Sta per tornare a allo stesso tempo resta in Sicilia: il produttore Carlo degli Esposti della Palomar ha trovato un accordo (leggi “nuovi stanziamenti”) con l’amministrazione regionale e dunque il rischio di un trasferimento in Puglia è stato scongiurato. Almeno per il momento. E gli abitanti del luogo tirano un sospiro di sollievo, perché ormai senza Luca Zingaretti e il resto della troupe non sarebbe più la stessa cosa. Da lunedì 20 aprile cominceranno le riprese dei nuovi episodi. Due, per essere precisi. Le voci giravano da un po’ ma non c’era ancora la certezza, adesso finalmente è arrivata la conferma ufficiale.
I lavori dovrebbero andare avanti per sette settimane, ovvero concludersi entro il mese di giugno. Ci sarà una tappa in quel di Roma, a Cinecittà, ma per il resto le location saranno tutte nella patria degli agrumi. C’è poi una novità: la produzione sta pensando di realizzare ogni anno due nuove puntate. Un’opera costante, dunque, ma lungi da quegli eccessi che potrebbero stancare i telespettatori. Un modo – saggio quanto strategico – per coltivare ancora quello che è ormai una sorta di mito per il piccolo schermo nostrano.
Ricordiamo che Vigata, il paesino in cui vive e lavora l’amato Salvo, è una località immaginaria. Un frutto della fantasia di Andrea Camilleri, il “papà” di Montalbano. E’ molto probabile che per disegnarne i contorni si sia ispirato a Porto Empedocle, la cittadina in provincia di Agrigento in cui è nato. E sapete dove si trova veramente il commissariato? A Scicli, in provincia di Ragusa. La casa di Montalbano è invece a Punta Secca, frazione marittima di Santa Croce Camerina.
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