Il settimo capitolo di Fast and Furious (leggi la recensione di Velvet Cinema) è sbarcato nei cinema di tutto il mondo ed è un vero e proprio successo. Nel primo weekend di programmazione nelle sale italiane la pellicola di James Wan ha incassato 7.586.760 euro. Si tratta dell’ultimo film che ha come protagonista Paul Walker nei panni di Brian O’Conner al fianco di Vin Diesel in quelli di Dominic Toretto, visto che l’attore è morto a causa di un incidente stradale lo scorso anno. La sceneggiatura è cambiata proprio dopo la sua scomparsa, infatti la produzione ha dovuto trovare un modo per riscrivere lo script e far uscire di scena il personaggio nel migliore dei modi. Gli ultimi minuti della pellicola hanno commosso tutti e volete sapere perché? Un video lo spiega, ma non continuate a leggere se ancora non siete andati al cinema e volete aspettare di vederlo sul grande schermo. [SPOILER]
Dopo una vita piena di pericoli infatti Brian decide di dedicarsi solo alla famiglia, anche perché la moglie Mia (interpretata da Jordana Brewster) aspetta il secondo figlio. La scena finale infatti lo vede in spiaggia insieme ai suoi cari, mentre Dominic prende l’automobile e se ne va. Brian invece lo raggiunge per dargli l’ultimo saluto e le loro strade si dividono. Scorrono poi le immagini dei capitoli precedenti della saga ed è un momento davvero commovente.
I commenti su Twitter a riguardo sono davvero tanti: “La scena finale di fast and furious è tanto triste quanto stupenda“, “Comunque la scena finale di Fast And Furious è stata tristissima perché quelle parole non erano per il personaggio di Brian, ma per Paul”, “Scena semplicemente stupenda con significato che parla da solo“, “Sono andata al cinema a vedere Fast & Furious 7 solo per vedere il tributo finale a Paul Walker”, “Ammetto che il tributo per Paul su Fast & Furious 7 mi ha fatto commuovere assai“, “Visto fast & furious 7, nella sua esagerazione risulta molto gradevole e spettacolare, bello anche come hanno gestito il tributo finale“. Nel frattempo c’è già chi pensa all’ottava pellicola: è proprio il caso di continuare?