James Bond si aggira fra le strade di Roma. E la sua presenza sta creando scompiglio e dividendo gli animi. Dal 19 febbraio e fine a metà marzo saranno realizzate nella Capitale numerose scene di Spectre, nuovo capitolo della saga cinematografica dedicata al celebre agente segreto. Che per la quarta e ultima volta – il contratto parla chiaro – è interpretato dall’atletico Daniel Craig. I lavori procedono a ritmo serrato e a qualsiasi orario: nella notte fra il 24 e il 25 febbraio, per esempio, la troupe guidata dal regista Sam Mendes ha girato un inseguimento sul lungotevere con tanto di Aston Martin Db-10 e Jaguar, pallone aerostatico e riflettori sparati dai tetti dei palazzi. Daniel Craig e Dave Batista, a bordo delle suddette supercars, hanno sfrecciato a 200 all’ora da Corso Vittorio Emanuele II a Largo Tassoni e fino a Largo di Torre Argentina. Poi tutti si sono spostati dalle parti di Piazza Trilussa, a Trastevare. Centinaia di curiosi hanno fatto le ore piccole per assistere alle riprese, buona parte erano residenti della zona ma c’erano anche persone venute dai piccoli centri vicino Roma. Grande elettricità positiva, dunque. Ma anche parecchie lamentele dovute al traffico bloccato, all’impossibilità di parcheggiare, alle continue deviazioni.
Molti sono infastiditi, inoltre, dall’improvviso ordine e dall’improvvisa pulizia che regnano nelle strade del centro: dovrebbero essere all’ordine del giorno, si dice, e non un’eccezione in onore di 007. Il malumore, dunque, si sovrappone all’entusiasmo. Ed ecco che Luciano Sovena, presidente della Roma Lazio Film Commission, ha deciso di rispondere con una lettera alle polemiche che si stanno susseguendo e che vengono anche gonfiate da alcuni giornali nazionali: “Le riprese di SPECTRE – puntualizza – non comportano soltanto disagi per i romani, ma vanno considerati anche gli enormi vantaggi che ne derivano: l’occupazione del suolo pubblico viene regolata secondo le normali tariffe comunali in vigore, per una spesa totale, che verrà quantificata al termine delle riprese, indicativamente compresa tra i seicentomila e il milione di euro“.
SPECTRE: MONICA BELLUCCI E DANIEL CRAIG DAL SINDACO MARINO
Sovena pone anche l’accento sull’indotto pari a circa sedici milioni di euro “che si riferisce a: 200 persone assunte oltre alle diarie, ristoranti, alberghi, camion, luci, trasporti, pulmini, location, attrezzature, comparse, e tutte le altre spese sul territorio. La produzione ha inoltre avuto attenzione a non gravare sulla città, agevolando la gestione dei rifiuti legati alle riprese. Il film di Sam Mendes su James Bond è stato venduto in tutto il mondo, con un enorme riflesso positivo per il cineturismo che porterà nella nostra città e nella nostra regione turisti da ogni paese, rilanciando il posizionamento della nostra offerta turistica a livello internazionale“. Basteranno queste righe a placare gli animi?
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