Sembrava essere un periodo sereno per Mickey Rourke. Dopo anni di crisi, l’attore statunitense è tornato alla ribalta all’inizio del nuovo secolo con Sin City del 2005, The Wrestler del 2008 (pellicola per cui ha ricevuto una nomination al Premio Oscar e ha vinto un Premio Golden Globe ed un Indipendent Spirit Award), Iron Man 2 e I mercenari – The Expendables del 2010, Immortals del 2011, Sin City – Una donna per cui uccidere dello scorso anno. Ora però la depressione sembra fare nuovamente capolino nella sua vita. Qualche giorno fa Rourke è scoppiato a piangere in strada senza una spiegazione apparente. E’ il Daily Mail ad averlo immortalato in condizioni in cui nessuno avrebbe voluto vederlo. Nelle immagini Rourke passeggia a Los Angeles insieme ai suoi cagnolini. Poi all’improvviso il crollo emotivo.
In pochi sanno la verità. Una di queste è la sua fidanzata, la modella russa Anastassija Makarenko che ha ben trentatré anni in meno (lui ne ha sessantadue, mentre lei solo ventinove). I due fanno ormai coppia fissa dal 2009 e con lei Mickey sembrava aver ritrovato la serenità. Invece non è proprio così. Sono lontani i tempi di 9 settimane e 1/2 (film del 1986 diretto da Adrian Lyne), quando insieme a Kim Basinger faceva sognare tutti gli spettatori.
Dopo il successo degli anni Ottanta (Rusty il selvaggio del 1983, Angel Heart – Ascensore per l’inferno e Una preghiera per morire del 1987, Francesco del 1989) l’attore ed ex pugile professionista ha iniziato ad avere delle difficoltà: prima di tutto una serie di infortuni (naso rotto, costole incrinate, denti spezzati, compressione dello zigomo e lingua tagliata), seguiti dall’abuso di droghe ed infine due divorzi (con le colleghe Debra Feuer e Carrè Otis). Mickey è tornato un uomo fragile come allora? La felicità è ancora lontana. E vederlo in questo condizioni fa davvero male.
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