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Categorie: Recensioni

Birdman: Michael Keaton e la sua voglia di imporsi valgono le nomination agli Oscar

Michael Keaton (Pennsylvania, 1951) è Riggan Thomson, attore diventato celebre grazie alla sua interpretazione come protagonista in Birdman, una serie di film di successo dedicati ad un eroe vestito da rapace, e poi dimenticato dal grande pubblico. Per riguadagnare la fama decide di dirigere e interpretare una commedia in teatro.  Ad appesantire il carico la figlia Sam (Emma Stone) e l’ex moglie Sylvia (Amy Ryan) e, sul fronte di chi invece lo aiuta, l’amico Jake (Zach Galifianakis).

Nel rispetto dello stile di Alejandro Inarritu, il film passa da temi profondi all’ironia: si parla – e come evitare l’argomento? – della Hollywood dei riflettori e delle luci più pacate dei teatri di Broadway, di recitazione, della vita che dovrebbe aprire, attraverso il fallimento, la porta delle nuove opportunitàIl cammino che porterà Riggan al teatro è tutt’altro che liscio, lasciando così al film il compito di perlustrare i confini della black comedy, con il protagonista che cerca di districarsi tra famiglia, il lavoro e il rischio che la pièce teatrale comporta per la sua vita. L’opera che desidera mettere in scena è tratta da un lavoro dello scrittore americano Raymond Carver, un testo impegnativo che, nelle intenzioni di Riggan, servirà a dimostrare a tutti e a se stesso di non essere capace di interpretare solo un uomo in costume.

La critica, che condiziona Hollywood come Broadway, viene temuta e sbeffeggiata nel film come nella mente del regista. Il sottotitolo di Birdman, ossia L’imprevedibile virtù dell’ignoranza è dedicato al mondo dei recensori che, preparati o meno, con la loro influenza possono spingere un’opera verso il successo o verso il fallimento. Keaton, in una delle sue tante elucubrazioni, mostra le personalità multiple di chi vive ossessioni, riesce a passare da momenti euforici a momenti in cui tutto viene messo in discussione con un modo di fare iper-critico e tagliente. Inarritu scandaglia in modo divertente la pochezza e la grandezza dell’uomo e della sua esistenza. Un film che stupirà al di là del successo che riscuoterà il 22 febbraio a Los Angeles, la notte in cui verranno assegnati gli Oscar 2015, alla quale partecipa con nove nomination.

(Foto by Facebook)

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