Exodus+%E2%80%93+Dei+e+Re%3A+l%26%238217%3Binedita+versione+della+storia+di+Mos%C3%A8+%C3%A8+promossa+a+pieni+voti
velvetcinemait
/2015/01/15/exodus-dei-e-re-critica-recensione/amp/
Categorie: Recensioni

Exodus – Dei e Re: l’inedita versione della storia di Mosè è promossa a pieni voti

E’ uscito oggi, giovedì 15 gennaio, nelle sale cinematografiche italiane uno dei kolossal più attesi del 2015: Exodus – Dei e Re, nuovo film diretto da Ridley Scott. Da un regista del suo calibro (tra i suoi più grandi successi ricordiamo Blade Runner del 1982, Thelma & Louise del 1991, Il Gladiatore del 2000 ed il recente The Counselor – Il procuratore del 2013) abbiamo delle aspettative davvero alte. Anche il cast non è da meno, infatti i protagonisti sono Christian Bale e Joel Edgerton, rispettivamente nei panni di Mosè e di Ramses. La storia dell’esodo del popolo ebraico la conoscono tutti (o almeno speriamo sia così). La pellicola però si concentra proprio su queste due figure maschili: due uomini cresciuti come fratelli, ma poi divisi fino a diventare acerrimi nemici.

Le interpretazioni di Bale ed Edgerton sono perfette e la loro fisicità, in particolare, esprime al meglio tutta la loro forza all’interno del film. Nel cast figurano anche Aaron Paul, Ben Kingsley e Sigourney Weaver, ma è John Turturro nel ruolo del padre del faraone ad incantare tutti con la sua bravura. Come abbiamo già detto, il lungometraggio mostra al pubblico un aspetto della vicenda che ancora non era stato rappresentato sul grande schermo: questa è la prova che la storia della Bibbia può essere riadattata e dare vita a nuovi intrecci. Il taglio del film è originale e per questo motivo in Egitto ci sono state alcune polemiche a riguardo (leggi tutto su Velvet Cinema).

La regia è sorprendente ed alcune sequenze (come quella delle dieci piaghe) sembrano trasportare il telespettatore in un fantasy. L’azione non manca di certo e nemmeno il pathos. Chiunque verrà travolto da un turbine di emozioni, senza la possibilità di poterne uscire fino alla fine della pellicola. Un solo consiglio: per chi ha la padronanza dell’inglese, sarebbe meglio vederla in lingua originale, visto che l’unica pecca sembra proprio legata al doppiaggio italiano. E non è la prima volta.

Foto by Twitter

Condividi
Samantha Suriani

Toglietemi tutto, ma non la musica, il buon cibo…e la tinta rossa. Potrei diventare pericolosa.

Pubblicato da
Samantha Suriani

Recenti

  • Interviste

Marta Zoe Poretti a VelvetCinema: da Barbie a Povere Creature! passando per Nosferatu e…

Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…

23 Gennaio 2024
  • Personaggi

Heath Ledger, anniversario della morte: un carico d’amore sui social

Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…

22 Gennaio 2024
  • Interviste

Cinema Assassino, Roberto Ricci a VelvetCinema: “Suspiria di Dario Argento fu una folgorazione”

Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…

22 Gennaio 2024
  • Primo Piano

Pinocchio horror: dopo Winnie The Pooh e Topolino tocca al burattino

Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…

22 Gennaio 2024
  • In Sala

Perfect Days, Wim Wenders fa ancora centro

Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…

21 Gennaio 2024
  • Coming Soon

Corsi di cinema Visioni_47: Black Horror, Woody Allen e Wim Wenders

L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…

21 Gennaio 2024