Sciolto l’arcano. Quei due titoli – Selma e Into the Woods – non erano i vincitori annunciati della 72esima edizione dei Golden Globe. Si è dunque trattato di un semplice errore tecnico, che ha pure fatto schizzare alle stelle la curiosità (come si dice? Non tutti i mali vengono per nuocere…). La cerimonia di premiazione si è tenuta nella notte fra l’11 e il 12 gennaio e a trionfare sono stati The Grand Budapest Hotel (miglior commedia) e Boyhood (miglior film drammatico).
Ricordiamo che i Golden Globe sono i riconoscimenti attribuiti a Hollywood dalla stampa estera sia ai film che alle serie tv e rappresentano l’anticamera degli Oscar. Selma e Birdman erano i favoriti, ma anche Boyhood – per le sue caratteristiche a dir poco particolari – era in pool position; la premiazione della commedia di Wes Anderson, invece, è stata una vera sorpresa. Per quanto riguarda gli interpreti, invece, i risultati sono apparsi assai più aderenti alle previsioni: miglior attrice drammatica Julianne Moore, miglior attore drammatico Eddie Redmayne, miglior attore di commedia Michael Keaton, miglior attrice di commedia Amy Adams.
La cerimonia si è tenuta come da tradizione al Beverly Hills Hilton di Beverly Hills ed è stata egregiamente condotta dalle attrici comiche Tina Fey e May Pohler, le quali hanno movimentato il tutto con la loro irriverenza e si sono pure concesse qualche frecciata alla Corea del Nord e alla bufera scatenata da The Interview e a Bill Cosby accusato di violenza sessuale. Tante le star che hanno sfilato sul red carpet – tra cui George Clooney con la moglie Amal, Diane Kruger, Helen Mirren, Kathy Bates, Jared Leto e Joshua Jackson – esponendo cartelli o spillette con la scritta Je suis Charlie. Ma vediamo l’elenco dei premi e dei premiati nel dettaglio:
Miglior film drammatico
Boyhood di Richard Linklater
Miglior commedia
Grand Budapest Hotel di Wes Anderson
Miglior attrice di film drammatico
Julianne Moore per Still Alice
Miglior film drammatico
Eddie Redmayne per La teoria del tutto
Miglior attore di commedia
Michael Keaton per Birdman
Miglior attrice protagonista di commedia
Amy Adams per Big Eyes
Miglior regista
Richard Linklater per Boyhood
Miglior film straniero
Leviathan del regista russo Andrey Zvyagintsev
Miglior sceneggiatura
Birdman di Alejandro González Iñárritu, Armando Bo, Alexander Dinelaris, Nicolás Giacobone
Miglior attrice non protagonista
Patricia Arquette per Boyhood
Miglior attore non protagonista
J. K. Simmons per Whiplash
Miglior film d’animazione
Dragon Trainer 2
Miglior canzone
Common per Selma
Miglior colonna sonora
Jóhann Jóhannsson per La teoria del tutto
Miglior attore in una serie tv commedia
Jeffrey Tambor per Transparent
Miglior attore in una serie tv drammatica
Kevin Spacey per House of Cards
Miglior serie tv drammatica
The Affair
Miglior attrice in una miniserie o film per la tv
Maggie Gyllenhaal per The Honourable Woman
Miglior attore in una miniserie o film per la tv
Matt Bomer per The Normal Heart
Miglior serie tv commedia
Transparent
Miglior attrice in una serie tv commedia
Gina Rodriguez per Jane the Virgin
Miglior attore in una miniserie o film per la tv
Billy Bob Thornton per Fargo
Miglior miniserie o film per la tv
Fargo
Miglior attrice non protagonista in una serie tv
Joanne Froggatt per Downton Abbey
Miglior attrice in una serie tv
Ruth Wilson per The Affair
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