Andrà in onda lunedì 12 e martedì 13 gennaio la serie tv Ragion di Stato (diretta da Marco Pontecorvo e realizzata dalla Cattleya per Rai Fiction) con protagonisti Luca Argentero, Anna Foglietta, Giorgio Colangeli e Saadet Aksoy. Si tratta di una spy-story che unisce un tema di grande attualità ad uno sentimentale: si parlerà quindi della sicurezza dell’Occidente, ma anche di una storia d’amore dall’impatto drammatico. Il protagonista è Rosso (interpretato da Argentero), un uomo che fa parte dei servizi segreti italiani (Aise) ed è coraggioso, idealista e passionalmente impulsivo. Lui si trova in Afghanistan per una missione importante in cui sono impegnati diversi Paesi.
Proprio lì però conosce la moglie di un grande trafficante d’armi orientale, Rania (la Aksoy), con la quale nasce un feeling particolare: cosa accadrà? Le relazioni pericolose portano sempre problemi. Sarà strano vedere l’attore torinese sul piccolo schermo, visto che difficilmente partecipa a fiction e simili. Questa storia però l’ha colpito profondamente: “Non faccio mai differenze – ha dichiarato attraverso le pagine del settimanale Sorrisi e Canzoni Tv – tra cinema, film tv o miniserie, dipende tutto dalla sceneggiatura“. Luca legge ogni proposta pensando al personaggio e alla sinossi. Se sono interessanti, allora accetta: “Qui tra l’altro – ha continuato – la regia di Pontecorvo mi garantiva un approccio cinematografico“.
Le riprese non sono state certo facili, infatti girare in una cava di pietra con quaranta gradi e dei pesanti giubbotti militari non è cosa da poco. Nonostante sia una fiction di spionaggio, è sempre l’amore al centro di tutto. Il suo personaggio s’innamora infatti di una donna mediorientale forte ed indipendente. Una bellissima eroina che lotta per la propria libertà, viste tutte le contraddizioni della sua religione. “In fondo – ha concluso – lottano per la libertà tutti i personaggi del film: libertà fisica, di pensiero, politica o di cuore“.
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