Ghost in the Shell è un franchise multimedia noto in tutto il mondo ideato da da Mamoru Oshii nel 1995 e composto da manga, anime, videogame e libri. Si può definire un thriller poliziesco fantascientifico, basato sulle indagini della cosiddetta “Sezione 9”, organizzazione antiterroristica che opera in un futuristico Giappone dalla connotazione cyberpunk; l’agente Motoko Kusanagi e gli altri componenti sono specializzati nella risoluzione di casi e di crimini in relazione all’informatica e alla tecnologia. Nel corso degli anni sono stati realizzati diversi adattamenti di Ghost in the Shell e adesso ne sta arrivando uno nuovo di zecca. Dietro la macchina da presa ci sarà Rupert Sanders (già regista di Biancaneve e il Cacciatore), come si diceva ormai da un po’ di tempo. Il ruolo della protagonista femminile non toccherà invece a Margot Robbie (fino a qualche tempo fa sembrava certo) bensì all’irresistibile Scarlett Johansson, trenta anni compiuti lo scorso 22 novembre. Che ha lo stesso fascino e le stesse curve del suo personaggio.
Stiamo parlando del Maggiore Motoko Kusanagi, una donna cyborg dotata sia di corpo che di cervello fuori dalla norma, ovvero totalmente cibernetici fatta eccezione per alcuni tessuti neurali; appartiene anche lei alla Sezione 9 e dunque anche lei si occupa di crimini informatici in un mondo popolato di esseri umani e macchine ibridati.
L’arruolamento dell’attrice è stato confermato da Variety: all’inizio lei era titubante, adesso pare proprio che abbia cambiato idea e accettato la parte. Anzi, avrebbe addirittura già firmato il contratto. La pellicola sarà live action, prodotta dalla DreamWoks insieme alla Paramount (quest’ultima ha un’opzione per contribuire ai finanziamenti) ed è stata scritta da William Wheeler. Si attendono ulteriori dettagli e aggiornamenti circa lo sviluppo dell’ambizioso progetto.
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