Insieme ad Edoardo Leo e Raoul Bova, Marco Giallini è sicuramente uno degli attori più richiesti dell’ultimo anno. C’è ancora qualcosa però che manca nella sua carriera. “Credo nei film di genere – ha dichiarato attraverso un’intervista a SuperCinema che andrà in onda in seconda serata su Canale 5 il prossimo 2 gennaio – e vorrei tanto interpretare un poliziesco alla Maurizio Merli, un grande del nostro cinema“. Merli è stato uno degli attori più noti di questo genere con film come Roma violenta del 1975, Roma a mano armata del 1976, Il cinico, l’infame, il violento del 1977 e Da Corleone a Brooklyn del 1979.
Insomma, si trattava del genere poliziottesco all’italiana, la cui tematica si basava principalmente su indagini poliziesche che prendevano spunto da fatti di cronaca nera dell’epoca, sviluppandoli in senso critico o comico. E così Giallini vorrebbe tornare un po’ alla fine degli anni Settanta-inizio anni Ottanta per prendere parte ad uno di questo lungometraggi. Lui che in fondo ha iniziato praticamente da zero: “Ho cominciato lavorando come pittore in un’impresa edilizia – ha continuato – poi come trasportatore di bibite… E’ per questo che sembro sempre preso dalla strada“. Un uomo ironico e soprattutto un attore bravissimo che ha conquistato tutto il pubblico italiano.
Nel 2014 abbiamo visto Marco tra i protagonisti (solo per citare gli ultimi) di Confusi e Felici (leggi la recensione di Velvet Cinema) di Massimiliano Bruno, Tre tocchi (leggi la trama su Velvet Cinema) di Marco Risi ed Ogni maledetto Natale (guarda il trailer su Velvet Cinema) del trio formato da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo (quelli di Boris, per intenderci). Prossimamente sarà poi in Se dio vuole (leggi la trama su Velvet Cinema) di Edoardo Falcone, Storie sospese (leggi la trama su Velvet Cinema) di Stefano Chiantini (senza contare che prossimamente girerà un altro film in coppia con Edoardo Leo e di cui ancora non si conosce la trama).
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