Per certi versi è la fine di un’epoca. Sì, perché per certi versi I Cesaroni – in onda dal 2006 – hanno segnato la storia contemporanea del piccolo schermo italiano. Ecco perché la notizia dell’addio ha suscitato amarezza nei numerosi estimatori. Ma ormai è ufficiale: si chiudono i battenti. La settima stagione non ci sarà e l’ha ufficialmente confermato il direttore della Fiction Mediaset Antonino Antonucci Ferrara a Tv Zoom: “Ci dispiace un po’ per I Cesaroni che non è andata proprio allo stramassimo ma non sempre si può vincere“. In effetti gli ascolti sono stati in perdita costante e a poco sono serviti la lunga pausa e lo schieramento di forze per attirare nuovi telespettatori tramite il sito ufficiale e una serie di iniziative pubblicitarie. Antonucci Ferrara indica le cause nella programmazione ma anche nel fatto che in un certo tipo di prodotti “possono esserci più ripetizioni; per una commedia, arrivati alla quinta serie, la storia si impantana“.
E la storia, nell’ultimo capitolo conclusosi da poco, ha proposto una serie di situazioni non più “reali” come un tempo: scambi di coppia improbabili, troppe crisi esistenziali, allontanamenti dalla famiglia incomprensibili quanto ingiustificati, nuovi volti da apprezzare ma forse un po’ destabilizzanti e defezioni mai del tutto metabolizzate (in primis quelle di Alessandra Mastronardi e Matteo Branciamore). No, ormai il meccanismo non funzionava più.
C’è il rammarico dei vari interrogativi che sono destinati a restare tali, degli intrecci non conclusi, di una certa confusione che non avrà mai risposte e soluzioni. Ma tant’è. I grandi successi delle prime stagioni, al di là di tutto, restano. Nessuno potrà cancellarli. E nessuno potrà cancellare le tante serate trascorse con questa famiglia allargata, allegra, coinvolgente, nella quale immedesimarsi – all’inizio – senza difficoltà di sorta. Un saluto a tutti loro, dunque, e complimenti a Mediaset per la capacità di dire basta.
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