Ambra Angiolini è una delle protagoniste di Un Natale Stupefacente (leggi la recensione su Velvet Cinema), nuovo film di Volfango De Biasi e prodotto dalla Filmauro. Insomma, il classico cinepanettone, anche se ormai questo nome non ha più lo stesso significato di un tempo. C’è in atto una vera e propria rivoluzione. Gli incassi parlano chiaro: 4.459.421 euro in due settimane di programmazione al cinema (ecco la top ten del box office italiano a Natale). L’attrice romana è felice di questa esperienza, ma siamo proprio sicuri che in tutti questi anni non abbia partecipato ad un progetto cinematografico di cui poi si è pentita?
“Partendo dal più brutto di tutti che è Favola – ha ammesso attraverso un’intervista a GayTv – fino al Natale Stupefacente di Volfango, io non cancellerei nulla. Io mi diverto a vedere il mio percorso. La trasformazione. E poi è pure giusto ogni tanto cadere in qualche buca. Se una fa sempre e solo cose giuste, poi non te ne accorgi neanche più di quando le fa”. La Angiolini non ha rimpianti. Rifarebbe tutto. Anche Favola, film tv del 1996 diretto da Fabrizio De Angelis, che nel giorno della sua prima messa in onda ha totalizzato ben 6 milioni e 509 000 spettatori, risultando così una delle fiction più viste nella storia di Italia Uno. Un record. Peccato che Ambra stessa non aveva sponsorizzato così bene il progetto, dichiarando durante la sua trasmissione pomeridiana Generazione X che si trattava di un brutto film, sconsigliandone la visione.
L’esordio sul grande schermo è arrivato poi nel 2007 con Saturno contro di Ferzan Ozpetek, senza dimenticare altri successi come Immaturi di Paolo Genovese del 2011 (ed il sequel Immaturi – Il viaggio dell’anno successivo), Viva l’Italia di Massimiliano Bruno del 2012, Stai lontana da me di Alessio Maria Federici del 2013 ed il recente Ti ricordi di me? di Rolando Ravello.
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