Nel 2015 (massimo nel 2016) dovrebbe arrivare su Rai Uno una nuova fiction con protagonista Beppe Fiorello nei panni di Angelo Vassallo, il sindaco del comune di Pollica (in provincia di Salerno), è stato ucciso in un attentato la cui sospetta matrice camorristica è ancora oggi oggetto di indagini da parte della magistratura. “Realizzare un film sulla vita e l’operato di Angelo – raccontano Dario e Massimo Vassallo a Il Corriere della Sera – significa per noi realizzare un sogno cominciato a dicembre 2010 quando, con fogli volanti, quei fogli che non erano ancora un libro, ho bussato alla porta del mio amico produttore Guglielmo Arié che ha subito capito il significato di questa storia. Portare avanti questo progetto ha richiesto un notevole impegno che finirà da parte nostra solo quando lo vedremo in onda“.
Sarà proprio Fiorello a dare il volto al sindaco pescatore, anche se sulla Rete Ammiraglia ancora devono andare in onda due fiction che lo riguardano. Lo scorso maggio si sono concluse le riprese di Non chiedere perché, tratto dal libro omonimo e autobiografico scritto dal giornalista Franco Di Mare. E’ la storia di Marco De Luca, un giornalista che parte come inviato a Sarajevo perché non ha nulla da perdere, ma quando vede una bambina di nome Malina di soli dieci mesi se ne innamora e decide di portarla con sé in Italia per salvarla.
C’è poi Mille volte addio di Fiorella Infascelli (figlia del produttore Carlo Infascelli) che lo vedrà nei panni di Giovanni Falcone (in quelli di Paolo Borsellino c’è Massimo Popolizio). Le riprese sono state fatte all’Asinara, isola del Mediterraneo nella quale i due giudici vennero portati nel 1985 per motivi di sicurezza. Verrà raccontato il loro isolamento, in cui scrissero la maxi istruttoria per il famoso grande processo. Cinquantasette giorni in cui Falcone e Borsellino realizzarono gli atti processuali per inchiodare la mafia.
Foto by Facebook