Esce domani, giovedì 11 dicembre, Il ricco, il povero e il maggiordomo, nuovo film di e con Aldo Baglio, Giovanni Storti e Giacomo Poretti. Il titolo anticipa la trama della pellicola: è la storia di un ricco finanziere (Giacomo) con un maggiordomo (Giovanni) che un giorno conosce un venditore ambulante (Aldo). Questo incontro cambierà la vita al finanziere, infatti quando finisce in bancarotta è proprio il venditore ad ospitarlo nella propria casa insieme all'”amico”. Aldo abita però con una madre insopportabile e quindi la convivenza risulta molto difficile. I tre riescono comunque a trovare un’intesa anche per aiutarsi a vicenda per riuscire a realizzare i loro sogni. Del resto del cast fanno parte Massimo Popolizio, Francesca Neri, Rosalia Porcaro, Guadalupe Lancho, Giuliana Lojodice e Sara D’Amario.
Aldo, Giovanni e Giacomo tornano così al cinema dopo quattro anni di assenza e soprattutto nei panni di registi (insieme a Morgan Bertacca) dopo addirittura dodici anni. Bisogna ammettere che negli ultimi tempi il trio ha incassato una serie di flop impossibili da dimenticare: Il cosmo sul comò del 2008 di Marcello Cesena e La banda dei Babbi Natale del 2010 di Paolo Genovese non hanno avuto il successo sperato. Sarà questa la motivazione del loro allontanamento dal grande schermo per un po’ di tempo? Forse hanno cercato semplicemente di lavorare più approfonditamente su loro stessi per ritrovare le idee geniali di un tempo. Pellicole come Tre uomini e una gamba (1997), Così è la vita (1998) e Chiedimi se sono felice (2000) hanno fatto storia e sono nel cuore di tutti. Film che loro stessi hanno diretto. Con Il ricco, il povero e il maggiordomo ritornano alle origini?
Questo è il loro intento. In parte riuscito. In alcune scene sembra di ritrovare la verve di un tempo, con gag divertenti e battute esilaranti. La regia è in perfetto loro stile con sequenze dinamiche dal ritmo serrato. Purtroppo alcune risate però risultano forzate nel corso dei 102 minuti. Da alcuni punti di vista non è totalmente un fattore negativo. I tre ci hanno regalato anche in passato lavori in cui, oltre al divertimento, i sentimenti prendono il sopravvento. Chi andrà in sala non dovrà aspettarsi solo la comicità (alcuni potranno considerare alcune scene noiose), ma anche un film su cui riflettere.
Soprattutto in questo aspetto la colonna sonora è importante: i brani inediti scritti dal Maestro Marco Sabiu si mischiano a quelli realizzati appositamente da grandi artisti (come Emis Killa e Antonella Lo Coco con “Che abbia vinto o no”, ascolta il singolo su Velvet Music), senza dimenticare anche grandi classici come “Se mi lasci non vale” di Julio Iglesias e “Me cago en el amor” di Tonino Carotone. Il trio riuscirà una volta per tutte a riconquistare il pubblico?
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