Verrà trasmesso in esclusiva il prossimo 17 gennaio sul canale americano Lifetime (e poi dovrebbe arrivare nelle sale cinematografiche di tutto il mondo) Whitney, biopic dedicato appunto alla cantante Whitney Houston, scomparsa tragicamente l’11 febbraio del 2012 a causa di un’eccessiva assunzione di droghe che le ha provocato un collasso cardiaco. A vestire i suoi panni c’è la seconda classificata di America’s Next Top Model ed una delle protagoniste di Tron: Legacy e The Butler, ovvero Yaya DaCosta (inizialmente si era proposta addirittura Rihanna per la parte), mentre dietro la macchina da presa troviamo al suo esordio l’attrice Angela Bassett; la voce che ha interpretato i brani di The Voice (questo il soprannome) è della cantante canadese Deborah Cox.
Per lei è una grande responsabilità, visto che di biopic se ne intende: nel 1992 ha vestito i panni di Tina Turner nel film di Brian Gibson dedicato all’artista, dal titolo Tina – What’s Love Got to Do with It. La pellicola sulla Houston – scritta da Larry Sanitsky e Shem Bitterman – punterà sul rapporto tormentato tra la cantante e l’ex marito (nonché manager) Bobby Brown: una relazione difficile, costellata da alti e bassi che hanno visto Whitney protagonista anche di episodi di violenza. “Ho tantissimo rispetto – ha dichiarato la regista – per le carriere e per l’incredibile talento di Whitney e Bobby. La loro umanità e il loro legame affascinano tutti noi. Sono entusiasta di avere l’opportunità di entrare nel loro mondo“.
Il lungometraggio vedrà finalmente la luce, dopo un primo periodo in cui era stato bloccato dalla stessa famiglia della Houston: “Whitney vale certamente di più – ha ammesso la cognata Pat attraverso il portale Tmz – di un film pensato per la televisione o per il cinema. Se Whitney fosse qui oggi, questo non sarebbe mai accaduto“.
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