Si è concluso con grande successo il 32° Torino film festival; 200 film in cartellone che ha visto il trionfo del francese Mange tes morts di Jean-Charles Hue, alla sua opera terza, già premiato alla Quinzaine des Realisateurs di Cannes. La giura diretto da Ferzan Ozpetek ha conferito a questo road movie interpretato da rom il premio per il miglior film.
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Il premio speciale della giuria e quello del pubblico sono andati a “For some inexplicable reason” di Gábor Reisz, un film ungherese che ricorda un po’ Woody Allen, “Fantasioso e semplice ritratto di un goffo bamboccione che inconsciamente non vuole cambiare. Linguaggio garbato. Situazioni sanamente logorroiche. Film onesto e vero anche nei suoi ralenti“, secondo la scuola Holden che ha conferito al film l’omonimo premio. Menzione speciale per “N-Capace” di Eleonora Danco, che “dimostra di essere una grande promessa per il futuro e perché ci ha colpito emotivamente e intellettualmente con un ritratto, così lirico e penetrante, dell’Italia di oggi“.
Per la sezione documentari,la giuria di Internazionale.doc assegna il premio per il Miglior film per Internazionale.doc a ‘Endless Escape, Eternal Return’ di Harutyun Khachatryan, “il regista avvicina il pubblico al flusso mutevole della Storia e lo porta quasi a contatto fisico con la realtà“. Il premio alla Miglior attrice finisce con una parità: vincono Sidse Babett Knudsen, nel ruolo di Cynthia in “The Duke of Burgundy” di Peter Strickland e Hadas Yaron nel ruolo di Meira in “Felix & Meira” di Maxime Giroux ; sempre per “Felix e Meira” il vincitore come miglior attore, Luzer Twersky.
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