E’ morto Warren Clarke, aveva 67 anni. Il suo nome è conosciuto in tutto il mondo così come il suo sguardo un po’ mefistofelico. Debuttò sul grande schermo nel 1971 e fu proprio un debutto col botto. Gli venne infatti affidato un personaggio molto importante: quello di Dim, uno dei Drughi di Arancia Meccanica. Quando lo chiamarono, probabilmente Clarke non immaginava che avrebbe conquistato un successo immediato quanto virale. Di certo, però, essere diretto da un indiscusso maestro come Stanley Kubrick rappresentò un traguardo incredibile per un giovane attore emergente come lui. Il resto, per quanto riguarda il film, è storia: Arancia Meccanica divenne un cult movie e ancora oggi rappresenta un titolo fondamentale della cinematografia mondiale. La carriera di Warren, invece, non ha avuto uno sviluppo egualmente fortunato.
Ha continuato a recitare per il cinema, ha interpretato il capitano Lee nel film Robinson Crusoe – La storia vera con Aidan Quinn e quello di Bamber in Moving story; gli sono stati affidati altri ruoli minori (in Firefox – Volpe di fuoco di Clint Eastwood vestìe i panni di un agente del controspionaggio americano in Unione Sovietica), ma la sua stella non ha mai brillato come nel caso di Arancia Meccanica. E’ andata meglio con la televisione, per fortuna. Grazie al suo talento comico Clarke è stato ingaggiato nella serie Blackadder di Rowan Atkinson per la parte di Oliver Cromwell e ha giocato con l’autoironia recitando la parte dell’omosessuale Sophie Dixon in The jewel in the crown.
Nel 1984 è stato apprezzato per il ruolo del colonnello Von Horst in Top Secret! di Jim Abrahms e David e Jerry Zucker, cui ha dato vita anche nella serie tv Wish me Luck. Ha inoltre lavorato in diversi tv movie fra cui Dalziel and Pascoe, Giù dalla Terra, Bleak house, The hunchback of notre dame di Alan Cooke, Gli invisibili e Why didn’t they ask Evans, tratto da un romanzo di Agatha Christie.
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