Sembrava certo che sarebbe andata in onda su Raidue entro questo novembre, ma è stata posticipata. Probabilmente a dicembre, forse a partire dal 22. Una cosa è certa: manca poco. Manca poco allo sbarco de Lo Zio Gianni, nuova serie tv in 25 episodi diretta prima da Sydney Sibilia e poi da Daniele Grassetti e realizzata dalla Ascent Film di Matteo Rovere e Andrea Paris. Il protagonista è Paolo Calabresi, celebre “iena” sempre più presente sul grande schermo. Interpreta un cinquantenne separato dalla moglie e per giunta vittima della disoccupazione, che per i conseguenziali problemi economici si ritrova costretto a condividere un appartamenti con tre studenti universitari. Che – udite, udite! – hanno le sembianze dei The Pills. Ovvero Luca Vecchi, Luigi Di Capua, Matteo Corradini, diventati vere e proprie star della Rete grazie alla loro web serie (The Pills, appunto).
E sono stati sempre loro a ideare questa fiction, anche se la penna è di Sibilia: “E’ scritta molto bene“, ha commentato Calabresi, dando poi qualche indizio in più circa lo sviluppo: “Per questi ragazzi Zio Gianni è un oggetto praticamente sconosciuto, non riescono bene a capire neanche quanti anni abbia. Pensano abbia fatto la guerra, ma non sanno neanche bene quale guerra“.
La convivenza fra lo Zio Gianni e i tre allegri perditempo romani, che hanno la metà dei suoi anni, sarà caratterizzata da un linguaggio moderno e punterà i riflettori su una serie di problematiche comuni praticamente a tutti, dalla crisi economica al dialogo – spesso carente ed ermetico – fra giovani e adulti, dall’aggressività che camuffa un bisogno di attenzione alle aspettative delle ultime generazioni (non sempre soddisfatte, anzi…). Il tutto verrà trattato con una comicità in grado di piacere a tutti e una leggerezza “catartica”, o almeno questa è la promessa…
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