Uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 6 novembre Torneranno i prati (inizialmente il titolo era 15-18 – L’Italia in guerra), nuovo film diretto da Ermanno Olmi e con protagonisti Claudio Santamaria, Alessandro Sperduti (leggi l’intervista di Velvet Cinema), Francesco Formichetti, Andrea Di Maria, Jacopo Crovella, Niccolò Senni e Camillo Grassi. La pellicola arriva proprio nel centenario della Prima Guerra Mondiale e così martedì 4 novembre, in occasione dell’anniversario dell’Armistizio, ci sarà una proiezione speciale in anteprima e in contemporanea in ben cento Paesi. Un evento senza precedenti che vuole stringere in un unico abbraccio alcune delle Nazioni che sono state protagoniste di questo importante e doloroso pezzo di storia.
Ci troviamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi scontri del 1917. La dodicesima battaglia dell’Isonzo – meglio conosciuta semplicemente come la battaglia di Caporetto – rappresenta la più grave disfatta nella storia dell’esercito italiano. La trama (una storia realmente accaduta) si svolge in una sole notte e gli avvenimenti sono tutt’altro che prevedibili. “Della Prima Guerra Mondiale non è rimasto più nessuno di coloro che l’hanno vissuta – ha dichiarato il regista, tornato dietro la macchina da presa dopo Il villaggio di cartone del 2011 – e nessun altro potrà testimoniare con la propria voce tutto il dolore di quella carneficina. Rimangono gli scritti: quelli dei letterati e quelli dei più umili dove la verità non ha contorni di retorica“.
Un progetto dedicato a suo padre che gli ha raccontato la guerra: “Ero bambino quando lui raccontava a me e a mio fratello più grande – ha ammesso Olmi – del dolore della guerra, di quegli istanti terribili in attesa dell’ordine di andare all’assalto e sai che la morte è lì, che ti attende sul bordo della trincea. Ricordava i suoi compagni e più d’una volta l’ho visto piangere“. Il lungometraggio è scritto dallo stesso Olmi, prodotto da Cinema Undici e Ipotesi Cinema con Rai Cinema e realizzato in collaborazione con Banca Popolare di Vicenza, Edison spa, Regione Veneto – Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e Vicenza Film Commission.
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