C’è tanta attesa per l’uscita di Interstellar di Christopher Nolan, in arrivo nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 6 novembre: ieri, domenica 26 ottobre, presso il Chinese Theatre di Hollywood c’è stata l’anteprima mondiale ed è stato un vero e proprio successo. Merito dell’acclamato regista de Il Cavaliere oscuro, ma anche di un cast stellare che vanta nomi davvero importanti: Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Mackenzie Foy, Michael Caine, Casey Affleck, Bill Irwin e John Lithgow. Una pellicola che parte da una premessa apocalittica, anche se ha un messaggio positivo: infatti è la speranza che può portare l’umanità in luoghi straordinari.
Il regista è felice del risultato e soprattutto del lavoro degli attori: “Matthew è una stella – ha dichiarato attraverso un’intervista a La Stampa – è un attore che ha carisma, che sa trascinare con sé il pubblico nel suo viaggio emotivo. All’inizio si è fatto prendere più dal lato emotivo, ma quando è arrivato il momento di girare da buon attore voleva essere credibile e ha avuto molte conversazioni sul set con Kip Thorne (fisico teorico statunitense che basa i suoi studi sui buchi neri, la relatività, l’antigravità ed i viaggi nello spazio-tempo, ndr)”. La storia si ispira proprio alle teorie scientifiche di Throne che ha collaborato anche come consulente alle riprese. Ci troviamo in un futuro in cui i cambiamenti climatici hanno portato alla devastazione di tutte le coltivazioni (tranne il granoturco). Allora un gruppo di scienziati decide di viaggiare avanti e indietro nel tempo grazie ad un wormhole (un cunicolo spazio-temporale) per salvare la razza umana: attraversando nuove dimensioni, possono trovare un luogo in cui innescare nuove coltivazioni.
Del resto della sinossi si sa ben poco, infatti i lungometraggi di Nolan sono sempre avvolti nel mistero: “Le mie sceneggiature – ha continuato – non circolano mai via email, le mando agli attori sempre accompagnate da una persona che resta con loro sinché le leggono e poi le riporta indietro. Desidero che il pubblico arrivi in sala e resti sorpreso”. Ed infatti nel corso del film apparirà anche un grande attore, il cui nome non figura nemmeno nei crediti: “Mi è piaciuta l’idea – ha concluso – che entri in scena e la gente dica: ‘Ma quello è… Si è lui’, uno che associamo con i buoni. E che invece si rivela un uomo che come tutti noi è fragile e soggetto alle debolezze umane”. Chi sarà l’attore misterioso?
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