La strada dritta, Giorgio Marchesi veste i panni dell’ingegnere Giovanni

Andrà in onda oggi, lunedì 20 ottobre, su Rai Uno la prima puntata della miniserie La strada dritta, diretta da Carmine Elia, tratta dal romanzo omonimo di Francesco Pinto e prodotta da Cattleya in collaborazione con Rai Fiction. Del cast fanno parte Giorgio Marchesi, Ennio Fantastichini, Anita Caprioli, Carmine Recano, Raffaella Rea, Valeria Bilello e Paolo Mazzarelli. E’ la storia della costruzione dell’Autostrada del Sole: l’arco narrativo si snoda tra il 1956 ed il 1964 ed i protagonisti sono muratori, architetti ed ingegneri, insomma tutti quegli eroi quotidiani che hanno reso possibile un’impresa così avanzata per quei tempi.

“Io interpreto uno degli ingegneri – ha dichiarato Marchesi lo scorso maggio attraverso un’intervista a Velvet Cinemaè un personaggio che ho amato molto. Anche perché mi diverte stare in costume (sorride, ndr). E poi ho avuto l’onore di lavorare con ottimi colleghi, un nome su tutto: Ennio Fantastichini. Ecco uno dei lati più belli del mio mestiere: la possibilità di lavorare con veri maestri. E sotto questo punto di vista io sono stato molto fortunato”.

Cosa vedremo nella prima puntata? Ci troviamo nell’autunno del 1956: Fedele Cova (Fantastichini) è l’amministratore delegato della Società Autostrade e vuole dimostrare di essere capace di realizzare una strada dritta lunga ben 755 chilometri che unisce le città d’Italia. Ovviamente non può vincere questa sfida da solo e per questo gli serve l’aiuto di Giovanni (Marchesi) e Gaetano (Recano): il primo è un ingegnere brillante che lavora insieme a Bruna (la Caprioli), un architetto che stupisce per il suo talento, ma anche per la sua bellezza; il secondo è un operaio del Sud che cerca fortuna.

Quest’ultimo incontra così Maria (la Bilello) ed è un colpo di fulmine per entrambi. Nel frattempo la strada va avanti e tutti lavorano senza tregua. Una sera però la natura si ribella, così il Po s’ingrossa e la piena sale a una velocità tale da rischiare di perdere tutto il lavoro fatto: la struttura del ponte potrebbe crollare ed anche mettere a repentaglio la vita di tutti gli operai. Giovanni decide di affrontare il pericolo da solo, dirigendosi verso il pilone per stringere le valvole della pressione. L’uomo ce la fa, anche se per colpa dello sforzo perde i sensi e finisce sul fondo del cassone. Chi lo salverà in piena notte?

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