Con quella faccia acqua e sapone, la pelle di latte e il fisico esile – ma non troppo – Rooney Mara è sbarcata al Festival Internazionale del Film di Roma e ha incantato tutti. Non ancora trentenne, la Mara si è imposta nel panorama cinematografico internazionale grazie a The Social Network e al personaggio della “tosta” Lisbeth Salander in Millennium – Uomini che odiano le donne; poi ha confermato il proprio talento con Lei (Her) di Spike Jonze e adesso è la volta di Trash. Ovvero il thriller presentato in anteprima ad Alice nella città, diretto da Stephen Daldry (Billy Elliot, The Hours, The Reader, mica si scherza…) e che Mara interpreta insieme a Martin Sheen e ai giovanissimi Eduardo Luis, Rickson Tevez, Gabriel Weinstein, al loro debutto come attori.
La pellicola – apprezzata in quel di Roma – è tratta dall’omonimo romanzo di Andy Mulligan e sceneggiata da Richard Curtis, che di solito firma commedie romantiche ma in questo caso ha fatto una bella eccezione. La vicenda ruota intorno a tre ragazzini che lavorano in una discarica di una favela brasiliana e cercano qualche perla fra i rifiuti. “È una storia di amicizia – ha commentato Curtis fra il serio e il faceto – quindi non è poi molto diversa da Quattro matrimoni e un funerale“. Poi ha aggiunto: “È bello fare cose nuove, sognavo di poter lavorare a un film pieno di inseguimenti che non fossero quello di una moglie al marito durante un matrimonio“.
Da molto tempo Daldry pensava al miglior modo per trasporre il libro di Mulligan – basato sulle sue reali esperienze come volontario in vari Paesi difficili – e alla fine ha scelto il Brasile come location e tre adolescenti del luogo animati da autentica speranza ed energia. Mara e Sheen hanno ruoli secondari ma c’hanno messo ugualmente l’anima: “era una sfida – ha raccontato lei – riuscire a comunicare con i ragazzi, c’era una barriera linguistica, che però è stata anche una delle cose che ho preferito di questa esperienza: il divertente modo strano e tutto nostro che abbiamo usato per comunicare. È stato impegnativo, ma mi ha anche aiutato perché avevano la stessa difficoltà anche i nostri personaggi nel film“. E sul red carpet, l’attenzione è stata comunque tutta per lei…
Foto by Twitter
Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…
Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…
Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…
Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…
Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…
L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…