Lily Collins arriva in Italia per promuovere il film #ScrivimiAncora, nelle sale a partire dal prossimo 30 ottobre. Lily Collins arriva a Roma, per l’esattezza. Ed è pronta a incontrare il pubblico: l’appuntamento è fissato per lunedì 20 ottobre presso il cinema Adriano, l’ingresso è libero e la 25enne star britannica – figlia di Phil Collins e della sua seconda moglie Jill Tavelman – sarà affiancata da Sam Claflin e Christian Ditter, ovvero dal co-protagonista e dal regista del film. Film che sarà presentato in anteprima internazionale durante la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma (cominciata proprio oggi, 16 ottobre).
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“L’evento – si legge in una nota ufficiale – nasce per dare ai numerosi fan l’opportunità di fare delle domande ai protagonisti e al regista della commedia romantica più attesa dell’autunno. I tre racconteranno inoltre curiosità e aneddoti sulla realizzazione del film e commenteranno insieme alcune scene“. I biglietti per partecipare sono in vendita presso lo stesso Adriano oppure si possono acquistare tramite questo link.
#ScrivimiAncora è una pellicola basata “sugli scherzi del destino e sulla forza dei sentimenti“, tratta dall’omonimo bestseller di Cecelia Ahern, e mette sul piatto un annoso dilemma: può esistere l’amicizia fra un ragazzo e una ragazza? Rosie (la Collins) e Alex (Claflin) si conoscono da quando avevano cinque anni e sono legatissimi. Entrambi crescono sognando di viaggiare per il mondo e lasciare la cittadina in cui vivono per trasferirsi in America e là frequentare l’università. “Nella realtà – è scritto nella sinossi ufficiale – quando si tratta di amore, vita e di fare le scelte giuste, i due ragazzi sono però i peggior nemici di loro stessi. Tra un imprevisto e un’opportunità mancata, il destino li spinge inesorabilmente in direzioni opposte, lontani l’una dall’altro. Solo una continua corrispondenza, fatta prima di lettere, poi di mail e sms, riesce a preservare il loro speciale legame. Ma può un’amicizia resistere al passare degli anni, alla distanza e a una serie infinita di relazioni disastrose, specialmente quando si capisce che forse è qualcosa di più?“.
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