Era il 14 ottobre del 1984 e nelle sale cinematografiche usciva un film che avrebbe fatto la storia della cinematografia mondiale: stiamo parlando di Pulp Fiction di Quentin Tarantino, l”ultimo capitolo della trilogia pulp dopo Le Iene del 1992 e Una vita al massimo del 1993. Un successo che è rimasto immutato nel che tempo e che anzi continua a rinnovarsi: lo scorso aprile, grazie a The Space Movies in collaborazione con Paco Pictures, la pellicola è tornata nelle sale italiane, anche se solo per tre giorni, ed è stata nuovamente accolta con grande entusiasmo. Secondo l”American Film Institute, Pulp Fiction si trova al novantaquattresimo posto della lista dei cento migliori lungometraggi americani di tutti i tempi. Un progetto davvero fortunato che ha rilanciato John Travolta e ha consacrato una giovane Uma Thurman.
Le loro interpretazioni (rispettivamente nei panni di Vincent Vega e Mia Wallace) hanno meritato la candidatura agli Oscar 1985, anche se poi Miglior attore protagonista è stato Tom Hanks per Forrest Gump e Migliore attrice non protagonista Dianne Wiest per Pallottole su Broadway. La scena di twist sulle note di You never can tell di Chuck Berry è davvero indimenticabile. Bisogna poi annoverare anche le nomination come Miglior regista, Miglior Film, Migliro montaggio, Miglior attore non protagonista per Samuel L. Jackson (Jules Winnfield) online casino e Miglior sceneggiatura originale (scritta da Tarantino e Roger Avary).
“C’era qualcosa nell”aria – ha ricordato il regista lo scorso anno durante il Festival di Cannes – un movimento come gli impressionisti: probabilmente il mio film era una risposta all”oppressione del cinema hollywoodiano degli anni Ottanta“. “Pulp Fiction ha cambiato il modo di fare cinema – ha detto invece Jackson – Mi piace l’idea che in Italia ritorni sul grande schermo. Sono almeno vent”anni che in molti cercano di ricreare quell”atmosfera, il modo di girare. E” bene che i ragazzi possano vedere l’originale in sala. Ma è impressionante come il film sia capace di rigenerarsi. Ogni anno i ragazzini, cresciuti, lo guardano e diventano fan“. Buon compleanno allora!