E’ stata presentata in anteprima nazionale Giffoni Film Festival, è fra le commedie più attese di quest’autunno e ormai sta per arrivare: da giovedì 16 ottobre in sala sarà possibile trovare anche Tutto può cambiare con Keira Knightley e Mark Ruffalo. La regia è di John Carney, del cast fa parte anche Adam Levine dei Maroon 5. La Knightley interpreta la romantica e sognatrice Greta, giovane cantante che si esibisce col fidanzato Dave fin dai tempi del college e sceglie di seguirlo a New York quando a lui offrono un ottimo contratto discografico. Trova finalmente il successo, Dave, ma nello stesso tempo cambia radicalmente. Perde la testa e distrugge il rapporto con Greta. Quest’ultima, dunque, si ritrova sola in un’enorme città che non conosce. Tutto le sembra difficile e la tentazione di arrendersi è forte. Ma sulla sua strada appare un produttore musicale (Ruffalo) che viene rapito dalla sua voce. E che a sua volta sta attraversando un periodo pessimo dal punto di vista sia sentimentale che professionale. Entrambi disperati, riusciranno insieme a trovare la forza per ricominciare e rimettersi in gioco.
TUTTO PUO’ CAMBIARE, IL TRAILER ITALIANO
Si capisce subito: la trama non è il massimo dell’originalità. Ma di mezzo c’è la musica, che viene valorizzata e trattata nel modo giusto diventando – con la sua magia – un indiscutibile elemento di forza. E c’è Ruffalo, impacciato e al contempo pieno di energia, che rappresenta una scelta vincente da parte del regista. E ha un peso specifico decisamente superiore rispetto a quello della Knightley, la quale però conferma il proprio fascino evanescente.
Il ritmo scorre, la colonna sonora si assapora volentieri così come si assaporano certe battute che sanno pure strappare sorrisi; siamo lontanissimi dal capolavoro, intendiamoci. Non possiamo nemmeno definirlo un ottimo film. Però, ecco, è una commedia godibile. Delicata. Che per certi versi pare quasi una carezza e per altri è incoraggiante. Perché incoraggia vedere due persone che sembrano sul punto di aver perso tutto e invece scoprono che non è affatto vero.
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